Calcionews24
·11 de agosto de 2025
Torino, Vlasic carica: «Felice per Zapata, che personalità Simeone. E Baroni ci ha chiesto…»

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·11 de agosto de 2025
Guai ad abbattersi, parola – parafrasando – di Nikola Vlasic. E’ terminato sabato 9 agosto con una netta sconfitta per 3 reti a 0 in casa del Valencia il precampionato del Torino. E, inutile nascondersi, i numeri inanellati dai granata nelle ultime amichevoli non posso far sorridere Marco Baroni e i tifosi piemontesi in toto. Nel novero delle apparizioni nelle amichevoli estive della squadra va infatti considerata la sola vittoria contro la Cremonese, il pareggio confezionato contro l’Ingolstadt e il doppio ko maturato con il Monaco (a cui aggiungere appunto quello inanellato con gli spagnoli l’altro ieri). Serve tempo, spiega il numero 10 ai margini della gara Mestalla, forse anche dei nuovi acquisti in difesa, puntualizza qualche tifoso sui social. Eppure le parole di Vlasic non lasciano spazio a troppe interpretazioni e rimarcano la fiducia nel gruppo di cui fa parte. Ecco alcuni estratti salienti del big del Torino riportati da La Stampa oggi.
CHE LEZIONE IMPARA IL TORINO A VALENCIA PER VLASIC – «Che c’è ancora tanto lavoro da fare. Noi proviamo a costruire l’azione partendo dal portiere e sbagliamo tanto per adesso, ma vogliamo imparare, ci applichiamo molto in allenamento e penso che saremo pronti per la stagione che ci aspetta. È meglio aver perso qui che in campionato».
ORA SERVE TEMPO AL TORINO – «Certo, con un nuovo allenatore serve sempre tempo. Poi ci sono 4-5 nuovi compagni: serve tempo anche loro per sentirsi dentro la squadra e anche noi dobbiamo capire come giocano loro. Abbiamo bisogno di tempo, ma ogni giorno che lavoriamo insieme è meglio per tutti».
NOVE GOL SUBITI IN 3 AMICHEVOLI – «Sono tanti…».
SERVE PIU’ QUALITA’ IN DIFESA – «Tutta la squadra gioca in difesa. Quando tu rischi, partendo dal portiere, succede sempre qualcosa se perdi una palla in difesa. Però quando esci bene, poi c’è spazio in attacco… Adesso dobbiamo capire il momento in cui rischiare e quando rischiare meno: per questo ci serve tempo».
BARONI COSA VI DICE – «È molto positivo: aiuta tanto la squadra e ci parla di continuo. Siamo molto contenti che lui sia il nostro tecnico»
SI SENTIVANO LE URLA DI BARONI DOPO IL PRIMO GOL E LA SQUADRA HA REAGITO – «Vero. Lui vuole un atteggiamento coraggioso, una mentalità forte, dice che una partita non è mai persa. Anche sul 2-0 nell’intervallo ci spronava: “Facciamo vedere che possiamo mostrare qualcosa anche in questa partita”. Vuole darci sempre fiducia».
IL SUO PUNTO DI FORZA – «È un mister a cui piace il calcio offensivo: dice sempre meglio giocare vicino alla loro area che chiuderci indietro».
MECCANISMI DA RITROVARE – «Sì, ci vuole solo tempo per trovare i giusti equilibri. Stiamo lavorando sui movimenti, sul calcio relazionale che vuole Baroni. Abbiamo sfidato il Valencia, una squadra forte che gioca bene a calcio, e a noi servono partite così per capire dove siamo».
RISCHIO DIAVERE 4 ATTACCANTI –«È il gioco del mister, poi penso che Casadei, Ilic e Anjorin possano giocare anche come play e aiutare tanto in difesa. Per me hanno la qualità per dare equilibrio».
ANJORIN CHE COSA VI HA DETTO NELLO SPOGLIATOIO «Era dispiaciuto, ma le ammonizioni sono state eccessive. Ho visto bene il secondo giallo e lui non ha sentito l’avversario: era un duello normale e poi era un’amichevole, l’arbitro è stato troppo severo».
COME HA VISTO SIMEONE – «È entrato con uno spirito molto positivo nel gruppo: è bravo come calciatore e come uomo. Poi ha tanta esperienza in Serie A e grande personalità».
IL RITORNO DI ZAPATA – «È un ritorno simbolico. Quando è entrato ero felice per lui e poi gli ho anche chiesto come si sentiva. Mi ha detto “Un po’ strano: la mia prima partita dopo tanto tempo”. È bello riaverlo con noi».
CHE TORINO STA NASCENDO – «Sono positivo: la squadra ha giocatori forti, sta rientrando Duvan e penso che possiamo fare belle cose. Ho tanta fiducia in questa squadra perché vedo qualità e quando Zapata sarà al 100% ci darà un aiuto grandissimo».
E VLASIC COSA SI AUGURA – «Di continuare a stare bene, è stata la mia prima estate dopo tanti anni senza infortuni e con tutta la preparazione fatta. Sarò contento se potrò rendere bene nella continuità e firmare gol e assist».