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·23 de mayo de 2025

Torino, tra stadio e potenziali nuovi acquirenti: la verità in autunno

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La cancellazione delle ipoteche sullo stadio Olimpico Grande Torino ha riacceso le discussioni in merito al futuro della società granata di Urbano Cairo, con molti tifosi che sperano in una cessione del club nel più breve tempo possibile.

Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, il periodo in cui ci si attende delle novità significative, almeno in ottica stadio, è l’autunno 2025, anche se non è da scartare a priori la possibilità che ci possano essere delle svolte già nelle prossime settimane. E in questo si attendono anche delle dichiarazioni pubbliche da ambo le parti, Cairo da una e dall’altra l’amministrazione comunale del capoluogo piemontese.


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L’obiettivo finale è quello di avviare l’iter burocratico con al centro il futuro dello stadio Grande Torino, un percorso che, come detto, potrebbe avere un impatto importante anche sul destino della società granata. Le decisioni, chiaramente, passeranno anche, e soprattutto, da Cairo. Infatti, qualora il patron granata volesse cedere la società, un iter già avviato, o magari concluso, per l’acquisto del Grande Torino potrebbe facilitare il passaggio di proprietà, facendo anche alzare il prezzo per il club.

Per il momento fanno ripescate le dichiarazioni di Cairo nel 2023 in merito a un possibile acquisto del Grande Torino, che però allora era vincolato dalle ipoteche per 38 milioni di euro, mentre ora è stato reso molto più appetibile anche per investitori internazionali. «Potrei anche comprare lo stadio, ma solo a condizioni simili a quelle ottenute dalla Juventus quando acquistò l’area del Delle Alpi per costruire il suo stadio. Ne stiamo parlando con il sindaco di Torino. Se si ripresentassero quelle condizioni, sarei favorevole all’acquisto», aveva commentato il patron granata.

Intanto, a febbraio, il Torino ha ottenuto una proroga di 18 mesi dall’amministrazione comunale per continuare a giocare al Grande Torino, quindi i granata saranno di casa allo stadio cittadino almeno fino al 31 dicembre 2026, visto che il precedente accordo era in scadenza il 30 giugno di quest’anno.

Ma prima della fine del 2026, l’amministrazione comunale spera di trovare un accordo, come testimoniano le parole del sindaco Stefano Lo Russo a Tuttosport: «Speriamo molto prima di trovare una soluzione decisamente migliore per lo stadio rispetto agli ultimi vent’anni. Ora si può. Ci sono tre possibili scenari per i prossimi mesi, due dei quali completamente nuovi. O si rinnova la concessione d’affitto, ovviamente con condizioni economiche riviste, oppure si può procedere alla vendita del diritto di superficie per 99 anni. La terza ipotesi è un partenariato pubblico-privato, su proposta di un soggetto privato, secondo quanto previsto dal codice degli appalti». Quest’ultima opzione avrebbe una durata iniziale di 30 anni e sarebbe possibile rinnovarla.

Prima di avviare qualsiasi possibile discussione su una futura cessione dell’Olimpico Grande Torino, il Comune ha incaricato la società torinese Praxi di condurre una perizia tecnica per stabilire il valore economico dello stadio, sia per quanto riguarda il valore commerciale sia per stabilire un giusto canone d’affitto.

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