Calcionews24
·30 de junio de 2025
Torino, l’academy dal Brasile a Superga: «Trasmettiamo i valori del Toro» – VIDEO

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·30 de junio de 2025
La distanza tra Torino e Florianópolis è di circa 10mila chilometri. Sembrano tanti se calcolati con le unità di misura tradizionali, molti meno se si considera il legame calcistico a tinte granata che unisce le due città. Questo legame è oggi vivo e forte grazie al Torino FC Brasil: il primo centro ufficiale del Torino per la formazione di atleti fuori dall’Europa. Un progetto, racconta Daniel Minorelli – ex giocatore del Toro e fondatore dell’academy – a CalcioNews24: «Nato nel 2013, subito dopo che ho smesso di giocare».
Prosegue il dirigente: «Dopo tanti anni di convivenza con i valori granata, ho sentito il desiderio di restituire al calcio tutto ciò che mi ha dato e trasmettere alle nuove generazioni gli insegnamenti fondamentali: rispetto, sacrificio, lavoro di squadra e appartenenza». Con un unico, cardinale, obiettivo: «Trasmettere ciò che il Torino ci ha insegnato, offrendo ai giovani brasiliani un’opportunità concreta di crescita sportiva e personale».
Gli stessi ragazzi che, come documentato dal Torino FC Brasil sulle proprie piattaforme, in questi giorni si sono recati nel capoluogo piemontese per un exchange, ovviamente, a tema calcio (e Toro). Tra passeggiate per la città, visite ai musei sabaudi e partite di calcio non poteva mancare un passaggio alla lapide del Grande Torino a Superga: «Vedere i ragazzi con rispetto e occhi lucidi, davanti alla lapide del Grande Torino, è stato il segno più forte di quanto il calcio possa educare anche attraverso la memoria. Hanno capito che il Torino è molto più di un club» racconta Minorelli a riguardo.
Insomma, un’esperienza che i futuri talenti verdeoro non dimenticheranno troppo facilmente. A maggior ragione i tanti in squadra che «Vantano origini italiane». Un’opportunità che per loro proseguirà (prima del rientro in patria) questa settimana a Limone Piemonte durante il “Torino Camp”, guidato direttamente dai responsabili del settore giovanile del Torino. Ancora una volta il pallone si è dimostrato un ponte incredibilmente prezioso tra culture, nazionalità e tradizioni differenti. E così i 10mila chilometri che separano l’Italia dal Brasile sembrano molto meno distanti quando ad unirli ci pensano i colori granata.