gonfialarete.com
·11 de febrero de 2025
Torino-Genoa, la frase scandalo: “Fischierei il fallo per la difesa”
![Imagen del artículo:Torino-Genoa, la frase scandalo: “Fischierei il fallo per la difesa”](https://image-service.onefootball.com/transform?w=280&h=210&dpr=2&image=https%3A%2F%2Fwww.gonfialarete.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2018%2F03%2FVAR.jpg)
In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·11 de febrero de 2025
Dazn, attraverso la trasmissione “Open Var”, ha offerto uno sguardo inedito sulle dinamiche arbitrali, ma il risultato ha suscitato più perplessità che certezze. In un weekend caratterizzato da numerosi errori arbitrali, tra cui alcuni episodi contestati in Inter-Fiorentina, emergono decisioni errate che hanno portato allo stop per gli arbitri Feliciani, Di Paolo e Pairetto.
Tuttavia, oltre agli sbagli in campo, a far discutere sono alcune dichiarazioni che lasciano interdetti. Il caso più emblematico riguarda la sfida tra Torino e Genoa, dove un episodio avvenuto nei minuti di recupero ha riacceso il dibattito sull’efficacia del Var.
Il caso Torino-Genoa: l’errore evidente
L’episodio chiave si è verificato nei minuti di recupero, quando la squadra arbitrale ha ignorato un evidente calcio di rigore a favore del Torino per una trattenuta prolungata ai danni di Sanabria. Un errore palese, riconosciuto non solo dai commentatori ma anche dai vertici arbitrali. L’arbitro designato per la partita era Ermanno Feliciani, assistito da Giorgio Peretti e Carbone, con Ferrieri Caputi nel ruolo di quarto ufficiale e Di Paolo alla guida del Var.
Nel corso dell’azione incriminata, Matturro è intervenuto su Adams nell’area genoana, facendo cadere l’attaccante granata. Subito dopo, Sabelli ha trattenuto vistosamente la maglia di Sanabria. Nonostante le immagini abbiano mostrato chiaramente la trattenuta, l’arbitro Feliciani ha lasciato proseguire il gioco e il Var, con Di Paolo al monitor, non ha ritenuto necessario intervenire. Un doppio errore che ha privato il Torino di un rigore netto, come riconosciuto anche dall’Associazione Italiana Arbitri attraverso le parole di Di Liberatore, intervenuto proprio a “Open Var”.
Il retroscena dell’audio Var
La vicenda ha assunto contorni ancora più controversi con la diffusione dell’audio della sala Var, rivelato da Dazn. Durante l’analisi dell’episodio, si sente chiaramente l’assistente Giorgio Peretti affermare: “Fallo alla difesa fischierei. Fischierei fallo alla difesa. Fallo alla difesa”. Una frase che ha immediatamente sollevato interrogativi e polemiche.
Peretti faceva riferimento al primo contatto tra Adams e Matturro, un intervento in cui, rivedendo le immagini, il fallo dell’attaccante granata sul difensore del Genoa appare inesistente. L’impressione è che ci sia stata un’interpretazione errata, con il Torino che oltre al danno di non vedersi assegnato un rigore sacrosanto, ha rischiato persino di subire la beffa di un fallo contro.
Le domande senza risposta
La frase di Peretti ha suscitato molte domande, amplificate anche dalla discussione sui social. Tra le più ricorrenti:
Come può l’assistente Peretti, posizionato lungo la linea laterale, aver visto un fallo in attacco inesistente?
Perché suggerire all’arbitro Feliciani e al Var una soluzione che sembra più un modo per uscire da una situazione scomoda piuttosto che una reale interpretazione dell’episodio?
Giorgio Peretti, assistente internazionale con 269 partite dirette, è un ufficiale di gara con grande esperienza, molto più navigato rispetto all’arbitro Feliciani, che alla sua ventisettesima direzione in Serie A si è trovato coinvolto in un errore grave. La sua affermazione ha sollevato dubbi sulla gestione della situazione e sulla trasparenza delle decisioni arbitrali.
Le conseguenze del caso
Dopo la diffusione dell’audio, le polemiche non si sono fatte attendere. Il Var ha evitato un’ulteriore beffa per il Torino non assegnando un fallo inesistente contro, ma l’errore resta evidente e pesante. La gestione della tecnologia arbitrale continua a essere al centro del dibattito e l’episodio di Torino-Genoa rappresenta solo l’ennesimo caso di una stagione ricca di decisioni controverse. La trasparenza promessa dal “Open Var” di Dazn ha aperto un vaso di Pandora che il mondo arbitrale dovrà affrontare con serietà per evitare il ripetersi di situazioni simili in futuro.