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·18 de abril de 2025
🚩 Torino FC: Le promesse disattese di Urbano Cairo, tra sogni europei e realtà amare

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·18 de abril de 2025
Quando nel 2005 Urbano Cairo acquistò il Torino FC, dopo il fallimento della gestione Cimminelli, molti tifosi videro in lui la speranza di una rinascita. Due decenni dopo, il bilancio è controverso: solidità economica, sì, ma poche soddisfazioni sportive. Cairo ha più volte fatto promesse ambiziose, raramente mantenute, specie sulla questione Europa League. Un divario tra parole e fatti che ha incrinato il rapporto con la tifoseria.
Fabio Quagliarella
Fin dai primi anni, Cairo ha parlato apertamente di obiettivi ambiziosi:
🗣 "Il mio sogno è portare il Torino stabilmente in Europa. Questo club e questa tifoseria lo meritano." – (2007, conferenza stampa)
Ma la realtà è ben diversa. Dal 2005 a oggi, il Torino ha disputato l’Europa League solo due volte, una tramite piazzamento (2013/14) e l’altra per la squalifica del Milan (2018/19). L’ultima partecipazione effettiva risale al 2014/15, con lo storico passaggio del turno contro l’Athletic Bilbao.
Nel 2019, Cairo rilanciava:
🗣 "Abbiamo una base solida e ambizioni europee. Ora possiamo guardare in alto."
Pochi mesi dopo, la squadra affondava in classifica, iniziando una nuova fase di mediocrità.
Stadio Olimpico Grande Torino
Nel 2015, Cairo dichiarava:
🗣 "Abbiamo il progetto di uno stadio tutto nostro. Uno stadio granata, moderno, identitario. È un passo fondamentale per la crescita del club."
Ma dopo quasi dieci anni, nessun progetto è stato presentato concretamente, e il Torino continua a giocare nello Stadio Olimpico Grande Torino, con poche migliorie e un’atmosfera spesso fredda.
Urbano Cairo e Davide Vagnati
Nel 2020, Cairo rassicurava i tifosi sulla competitività della squadra:
🗣 "Il Toro non ha bisogno di vendere. Vogliamo rafforzarci, non smantellare."
Nello stesso anno, la squadra rischiava la retrocessione. Negli anni successivi sono stati venduti Belotti (a parametro zero), Bremer (al miglior offerente, la Juventus), e altri giocatori cardine, con reinvestimenti limitati e spesso mal calibrati.
E ancora, nel 2021:
🗣 "Faremo un mercato importante, per dare a Juric una squadra forte."
Ma Juric stesso, pochi mesi dopo, sbottava:
🗣 "Ho detto chiaramente cosa serve. Se la società vuole crescere, deve fare un passo in più."
Contestazione a Cairo
Cairo ha spesso difeso il suo operato accusando i tifosi o i media di eccessiva severità:
🗣 "C’è gente che parla senza sapere, che critica a prescindere. Io ho salvato il Toro, e questo va ricordato." – (2019)
Queste parole, pronunciate in un contesto di tensione, hanno suscitato reazioni molto critiche, alimentando un clima di distacco. Molti tifosi si sono sentiti non ascoltati e poco rispettati, specie alla luce dei continui cambi di allenatore, delle cessioni dolorose e dei risultati deludenti.
Ivan Juric
Con l’arrivo di Ivan Juric nel 2021, Cairo tornava a parlare di "progetto tecnico solido":
🗣 "Con Juric c'è un piano triennale. Vogliamo costruire una squadra competitiva, con giovani forti e un’identità chiara."
Ma Juric, più volte in contrasto con la società, ha lasciato intendere il contrario. A distanza di tre anni, il progetto appare incompleto, incoerente, e il tecnico croato ha già espresso dubbi sul proprio futuro al Torino.
Le citazioni di Urbano Cairo raccontano una narrativa di grandezza, sogni e ambizione. Ma i fatti – classifiche alla mano – mostrano un club ancora fermo ai margini del calcio che conta, incapace di compiere il salto di qualità promesso da tempo.
Il popolo granata, tra i più passionali e fedeli d’Italia, non chiede miracoli. Chiede solo coerenza tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto. E il tempo, ormai, comincia a scarseggiare. Il prossimo 4 maggio, infatti, il popolo granata scenderà nuovamente in piazza per manifestare contro la gestione del Presidente Cairo.
Urbano Cairo
🔹 Quante volte il Torino ha giocato in Europa sotto la gestione Cairo?Il Torino ha partecipato due volte all'Europa League sotto la presidenza di Urbano Cairo: nel 2014/15 grazie al settimo posto in Serie A e nel 2019/20 a seguito della squalifica del Milan per violazioni del fair play finanziario.
🔹 Urbano Cairo ha mantenuto la promessa di costruire uno stadio di proprietà per il Torino?No. Nonostante dichiarazioni pubbliche sull’intenzione di realizzare uno stadio granata, a oggi il progetto non è mai stato avviato e il club continua a giocare allo Stadio Olimpico Grande Torino.
🔹 Il Torino ha fatto grandi investimenti di mercato durante la gestione Cairo?In generale, no. La gestione Cairo è stata improntata al contenimento dei costi, con investimenti modesti e spesso mirati a mantenere un bilancio positivo, ma raramente orientati a costruire una rosa di livello europeo.
🔹 Che rapporto ha Urbano Cairo con i tifosi del Torino?Il rapporto è spesso teso. Negli ultimi anni molti tifosi hanno manifestato delusione per le promesse non mantenute, la mancanza di ambizione sportiva e la distanza percepita tra società e piazza granata.
🔹 Ivan Juric ha avuto pieno supporto da parte della società?Non completamente. Sebbene Cairo abbia parlato di un “progetto triennale”, Juric ha più volte espresso pubblicamente l’insoddisfazione per il mercato e le scelte della dirigenza.