Calcio e Finanza
·5 de diciembre de 2024
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Il momento di incertezza che, nonostante le dichiarazione di Urbano Cairo, avvolge il futuro societario del Torino si ripercuote, oltre che sui malumori della tifoseria, anche su una questione delicata come i rinnovi di contratto di alcuni importanti calciatori presenti nella rosa di Paolo Vanoli.
Come riporta l’edizione odierna del La Stampa, i rinnovi in bilico inoltre non riguardano solamente i calciatori, ma allargano il fronte su quella impalcatura sportiva costruita negli anni che rispecchierà in futuro anche le intenzioni del patron granata, a meno di una cessione in tempi brevissimi, anche se dalle parole di Cairo così non sembra.
Fatto sta che a partire dal responsabile dell’area tecnica Davide Vignati in giù, nessuno è certo della propria permanenza al Torino. E proprio Vignati, contrattualmente, è quello più blindato dal club, visto il suo recente rinnovo dello scorso 4 maggio, ma non è ancora stato annunciato. Il 30 giugno 2025 terminerà anche il rapporto con il vice Emiliano Moretti e stessa sorte toccherà, in mancanza di novità, anche al responsabile del settore giovanile Ruggero Ludergnani e della scuola calcio Buonagrazia.
E poi si passa al parco calciatori, dove la questione rinnovi riguarda ben 12 elementi della rosa. Tra sei mesi andranno in scadenza Karol Linetty, diventato capitano dopo l’infortunio di Duvan Zapata, e Mergim Vojvoda. Ma anche il giovane talento classe 2005 Aaron Ciammaglichella, sul quale però c’è l’opzione per un anno, ma anche l’interesse di altri club tra cui la sempre attenta Atalanta.
Tutto fermo anche per chi è in scadenza 2026 come, per esempio, Antonio Sanabria e soprattuto, Samuele Ricci che con le sue ultime prestazioni, anche in Nazionale maggiore, ha attirato su di sé l’interesse di moltissimi club, italiani (Milan in testa) ed esteri. Lo stesso Ricci è stato però blindato da Cairo, ma solamente per quanto riguarda la finestra invernale di gennaio 2025.
In tutto questo, a scadenza, per così dire, c’è anche la concessione dell’Olimpico Grande Torino, per cui sono iniziati i colloqui con il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ma anche qui le incognite sulla futura società aleggiano sul tavolo di confronto aperto con Cairo negli ultimi mesi.