Juventusnews24
·24 de junio de 2025
Thuram affronta una nuova tappa evolutiva della sua carriera juventina: adesso è diventato un vero e proprio punto di riferimento per Tudor! Contro il Wydad Casablanca è semplicemente dominante

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·24 de junio de 2025
Degli indizi sono arrivati già nell’arco della stagione. La partita dello scorso campionato contro il Monza datata 28 aprile 2025 ha rappresentato il primo vero e proprio punto di svolta. Tuttavia, proprio in questa prima storica edizione del Mondiale per Club gli indizi raccolti durante l’annata 2024/2025 si stanno trasformando in certezze. Khéphren Thuram sta diventando un vero e proprio punto di riferimento per la Juventus di Igor Tudor. Questa nuova fase di evoluzione si è verificata soprattutto nell’ultima partita giocata dai bianconeri: tale è stata la sfida contro il Wydad Casablanca, equivalente della seconda giornata del girone G della Coppa del Mondo per club. Il livello complessivo dei marocchini è un po’ più alto rispetto a quello dell’Al Ain, ma questo non ha scomposto il numero 19 juventino. I numeri di Sofascore forniscono una riprova importante.
Della prestazione del classe 2001 si riescono a distinguere due aspetti che rimarcano la sua importanza nella Vecchia Signora attuale: qualità nella rifinitura e fisicità da vendere nei duelli one to one. Volendo dare dei contorni numerici alla gara del centrocampista, impressionano soprattutto due dati nei 90 minuti disputati nella sfida contro il Wydad Casablanca. Anzitutto, vanno evidenziati i 71 palloni toccati durante la partita. Questo primo indicatore è abbastanza emblematico di una tesi in particolare: la manovra offensiva della Juve ha poggiato spesso sui piedi di Thuram, i quali hanno prodotto altre statistiche interessanti. In tal senso, è possibile sottolineare due fattori: la precisione dei passaggi. Il figlio d’arte si è reso autore di 57 tentatvi di assistenze verso un piede “amico”: in 52 occasioni queste hanno imbeccato un compagno di squadra, di cui 2 attraverso “gittata” lunga. Il 91% raccolto non racconta tutto del pomeriggio statunitense del francese, che si distingue soprattutto per la grande efficacia mostrata nel corpo a corpo con gli avversari.
Da questo punto di vista, Thuram domina! Differentemente dall’analisi della performance con la palla, l’impatto del transalpino senza la sfera tra i piedi è staro semplicemente straripante: Khéphren ha fatto valere il suo “status” di Faraone così: sottoposto a 10 duelli a terra, il francese ne ha vinti 5 attraverso altrettanti tackles puliti. Serviva un’ulteriore dimostrazione nel suo processo di crescita e Khéphren Thuram non è mancato. Nemmeno questa volta.