Calcio e Finanza
·25 de noviembre de 2024
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Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha risposto al suo omologo del Real Madrid, Florentino Pérez, con un durissimo attacco. Il numero uno dei Blancos è intervenuto durante l’Assemblea dei soci del Real, in cui ha accusato LaLiga di effettuare pagamenti non trasparenti a mezzi di comunicazione e club. E la replica di Tebas non si è chiaramente fatta attendere.
«Il ladro crede che tutti stiano come lui. È ironico ascoltare certe cose da qualcuno che ha usato il suo potere per influenzare il licenziamento di direttori di giornali. Chiedetelo a David Jiménez, che ne parla nel suo libro “El Director” e lo ha spiegato recentemente in un’intervista con Jordi Wild su “The Wild Project”. Possono dirlo anche Óscar Campillo, Elías Israel o Alfredo Relaño, che ha cercato più volte di mandare via senza riuscirci. E le registrazioni di “El Confidencial”?», ha scritto Tebas sul suo profilo X.
Il presidente della Liga ha anche contestato l’affermazione di Pérez secondo cui l’accordo con CVC e le modifiche proposte alla “Ley del Deporte” rappresenterebbero una «espropriazione» del club per «rubargli» il patrimonio. «I fatti sono chiari e documentati. Inoltre, i dirigenti del Real Madrid hanno avuto accesso al rapporto di una delle “Big Four” (una delle maggiori società di consulenza, ndr) che certifica che tutte le relazioni economiche con i club sono state completamente trasparenti e in linea con i prezzi di mercato. Se avete deciso di non partecipare a queste condizioni, questo è un problema esclusivamente vostro», ha affermato Tebas.
Florentino Pérez ha annunciato ai soci che in una prossima assemblea verrà sottoposto a referendum un nuovo modello societario, che garantisca che i soci restino i veri proprietari del club e che impedisca che i ricavi della società possano finire alla Liga, tentativo che secondo lui sarebbe stato effettuato durante la stesura della Ley del Deporte (39/2022 del 30 dicembre).
«Lo scorso venerdì 22, durante l’assemblea della Liga, alcune critiche rivolte alla nostra organizzazione sono state difese con veemenza da JAS (José Ángel Sánchez, direttore generale del Real Madrid), ma dopo un dibattito serio e una votazione segreta, ha ottenuto solo 3 voti su 42 possibili», ha replicato Tebas.