Tare rivela tutto sul Milan: «Abbiamo deciso di cambiare modulo perché con la Cremonese siamo tornati all’anno passato. Sull’attaccante…» | OneFootball

Tare rivela tutto sul Milan: tutte le dichiarazioni sulle prossime mosse del club rossonero svelate dal direttore sportivo

Il direttore sportivo del Milan, Igli Tare, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport poco prima del match contro il Lecce, soffermandosi su diversi temi caldi di mercato e non solo. Le parole del dirigente rossonero hanno toccato vari reparti, dall’attacco alla difesa, passando per le soluzioni tattiche dopo i gol subiti nelle ultime giornate.

NKUNKU – «Nkunku? Lo abbiamo sempre seguito. Dopo l’infortunio di Leao si è vista una mancanza di velocità: per questa ragione abbiamo preso in considerazione veramente di chiudere l’operazione. Qualche giorno fa non sarebbe stato possibile».

ATTACCANTE – «Numericamente siamo bene, stiamo valutando la possibilità di effettuare uno scambio con Santiago Gimenez».

DOVBYK – «Dovbyk e Gimenez? Non penso che sarà possibile. Solamente con uno scambio arriverà il calciatore ucraino se no nulla».

DIFENSORE – «Akanji lo stiamo seguendo e crediamo che abbia tutte le credenziali per giocare nel Milan».

GOL SUBITI – «I gol presi con la Cremonese non vanno bene, siamo tornati nell’anno passato. Abbiamo deciso di cambiare modulo per dare maggiori sicurezze alla squadra».

Milan, Tare tra Nkunku e nuove opzioni per l’attacco

Il dirigente si è poi soffermato sul reparto offensivo, chiarendo la posizione attuale della rosa e i possibili scenari futuri. L’attenzione si è spostata anche su Artem Dovbyk, centravanti ucraino del Girona, che nelle scorse settimane era stato accostato al club rossonero oltre a Vlahovic che ora dovrebbe restare alla Juve. Non solo attacco, perché nelle dichiarazioni del dirigente c’è spazio anche per il reparto arretrato. Il nome caldo resta quello di Manuel Akanji, difensore del Manchester City. Dichiarazioni che tracciano un quadro chiaro delle strategie del Milan: un occhio alle opportunità sul mercato, ma anche la volontà di intervenire sulla struttura tattica per dare più equilibrio e solidità al gruppo di Massimiliano Allegri, impegnato a riportare i rossoneri in lotta per i vertici della Serie A.