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·23 de noviembre de 2024

Strapotere Inter, 5-0 al Verona

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Certi luoghi sono così, hanno un potere magnetico che riporta a cose già viste, sensazioni già provate. Eppure, sempre bellissime. Joaquin Correa a Verona aveva esordito in nerazzurro con una doppietta, tre anni più tardi torna protagonista: un gol, due assist, due traverse, dentro a una partita che l'Inter domina. Bastano 45 minuti per mandarla in archivio, anzi, anche meno. Tempo di cancellare il brivido per la traversa iniziale dell'Hellas e poi via, a capofitto verso la porta di Montipò. Segna Correa, poi per due volte Thuram salta il portiere depositando in rete. E poi i difensori: prima De Vrij, poi Bisseck. Bello, accompagnato dal tifo nerazzurro da trasferta, e utile per riabbracciare pezzi di una Inter che ha voglia di correre sempre più forte. Carlos Augusto al rientro dall'infortunio, il ritorno in campo in nerazzurro di Buchanan - che proprio a Verona, lo scorso maggio, aveva giocato la sua ultima partita con l'Inter -, i 90' per Asllani e Correa. Stona solo il problema muscolare che ha bloccato Acerbi al 15' del primo tempo, dentro a una partita che è stata davvero, davvero, a senso unico.

Senza più soste, a capofitto in questo finale di 2024 che non ammette pause: un match dietro l'altro, campionato e Champions League, di corsa fino al 2025 e alla Supercoppa Italiana. Verona è splendente: cielo azzurro, sole, un freddo pungente il giusto per un'Inter che torna in campo alle 15:00, per un pomeriggio da calcio d'altri tempi. La voce del popolo nerazzurro che fa da sottofondo a un inizio di gara sorprendente, per tanti motivi. Intanto l'Hellas cambia: si mette a specchio, con il 3-5-2, per cercare di raddrizzare il trend negativo dei gol subito. Missione che fallisce presto, anche se i primi brividi sono tutti attorno alla porta nerazzurra. L'avvio, come detto, è a tutta. Le sgasate di Tchatchoua sulla destra creano più di un grattacapo alla retroguardia di Inzaghi, con Tengstedt che scuote con violenza la traversa con un destro a colpo sicuro al 6'. Brivido, assorbito subito dallo strapotere nerazzurro che da quel momento si manifesta in maniera eclatante. Si va dall'altra parte e si inizia una partita a un'unica porta. Traversa di Correa di testa, su sviluppi di una lunga rimessa laterale. Poi il sinistro vibrante di Carlos Augusto, a gonfiare l'esterno della rete. Poi il colpo di testa di Acerbi, a sfiorare il palo. 84% di possesso palla Inter nei primi 15 minuti, a testimonianza di un predominio netto. Acerbi va K.O. per un problema muscolare e De Vrij, come sempre, si fa trovare pronto. Dà il la all'azione del vantaggio, orchestrata alla perfezione dalla coppia inedita schierata da Inzaghi: velo di Correa, assist di Thuram, tocco sotto morbido e perfetto del Tucu. Gol bello e dolce, il decimo con la maglia dell'Inter, il primo dal 29 ottobre 2022 (contro la Sampdoria). L'Inter esonda rapidamente. Per due volte Thuram buca centralmente la difesa del Verona. Va veloce, Tikus, sulle palle in profondità disegnate da Correa e Bastoni. Minuto 22 e minuto 25: sembra un replay, invece è Marcus che per due volte salta Montipò e poi appoggia in rete.


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Non ha difesa il Verona, davanti a un'Inter padrona del campo, con Asllani uomo ovunque, bravo anche a servire De Vrij per il 4-0: palla a rimorchio e girata da campione. Difficile per il Verona riprendersi, quando l'Inter ha il pallino del gioco la squadra di Paolo Zanetti fatica a chiudere, a rientrare. Non vince nemmeno i duelli, come quello ingaggiato da Bisseck in area: servito da Correa, Yann da terra trova una coordinazione fantastica e manda il pallone all'incrocio. Al 41' è 5-0, partita di fatto chiusa. Il secondo tempo vede il Verona cambiare in blocco: subito quattro cambi, mentre l'Inter inizia con Zielinski per Barella, per poi inserire Arnautovic, Frattesi e successivamente Buchanan. Cambia anche modulo in corsa, Inzaghi, che passa al 4-2-3-1 e sperimenta nuove giocate. Zielinski si vede negare il gol da Montipò, le folate nel finale di Buchanan propiziano un paio di ottime chanche. Ma il match si chiude sulla clamorosa traversa/incrocio dei pali di Correa, con un destro dalla distanza che meritava miglior sorte. La conclusione di un pomeriggio di sole e di Inter, che ora tornerà in campo martedì a San Siro per la sfida con il Lipsia.

HELLAS VERONA-INTER 0-5 | TABELLINO

Marcatori: 17' Correa (I), 22' e 25' Thuram (I), 31' De Vrij (I), 41' Bisseck (I)

HELLAS VERONA (3-5-2): 1 Montipò; 4 Daniliuc, 23 Magnani, 27 Dawidowicz (87 Ghilardi 46'); 38 Tchatchoua, 25 Serdar, 6 Belahyane, 18 Harroui (21 Dani Silva 46'), 12 Bradaric (8 Lazovic 46'); 11 Tengstedt (31 Suslov 69'), 35 Mosquera (9 Sarr 46'). A disposizione: 22 Berardi, 34 Perilli, 5 Faraoni, 7 Lambourde, 14 Rocha Livramento, 15 Okou, 17 Sishuba, 20 Kastanos, 29 Alidou, 80 Cisse. Allenatore: Paolo Zanetti. INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi (6 De Vrij 15'), 95 Bastoni (16 Frattesi 62'); 36 Darmian, 23 Barella (7 Zielinski 46'), 21 Asllani, 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto (17 Buchanan 74'); 9 Thuram (8 Arnautovic 62'), 11 Correa. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 2 Dumfries, 28 Pavard, 32 Dimarco, 42 Palacios, 99 Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.

Ammoniti: Dawidowicz (HV), Belahyane (HV), Arnautovic (I) Recupero: 1' - 2'. Arbitro: Colombo. Assistenti: Dei Giudici, Ceccon. Quarto ufficiale: Fourneau. VAR: Serra. Assistente VAR: Marini.

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