Inter News 24
·6 de agosto de 2025
Sozza onorato: «Il derby di Milano? Un privilegio, non un peso. Annunciare le decisioni passo per la trasparenza»

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·6 de agosto de 2025
In vista della stagione 2025/2026, l’arbitro Simone Sozza – che compirà 37 anni il prossimo 19 agosto – si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, toccando diversi temi chiave legati alla direzione di gara, alla tecnologia e alle sue ambizioni personali.
Tra le principali novità regolamentari, Sozza ha sottolineato l’introduzione dell’annuncio in campo delle decisioni VAR, testato per la prima volta al Mondiale per club:«È un’innovazione molto importante che ci porta ancora di più verso la trasparenza. È stata sperimentata al Mondiale per club, lavoreremo affinché la decisione presa sia ancora più chiara per lo spettatore a casa e per chi sta allo stadio».
Secondo l’arbitro lombardo, questa nuova pratica può anche contribuire a rasserenare gli animi in campo e sugli spalti:«Credo di sì, ritengo che possa chiarire meglio. Sapere il motivo di una decisione è una buona cosa».
Non poteva mancare una riflessione sul tanto dibattuto tema dell’uniformità di giudizio:«Non esistono episodi identici, di conseguenza non possono esserci decisioni identiche. Siamo un gruppo ampio, per cui trovare l’uniformità esatta è difficile. Il lavoro quotidiano è per avere meno errori e più uniformità».
Sozza ha poi parlato della sua esperienza nel derby di Milano, una delle gare più delicate da arbitrare in Serie A:«Un privilegio, non un peso. Non mi ha agitato nemmeno la prima volta. L’ho vissuto con attenzione, come tutte le altre designazioni».
Infine, alla domanda su quale partita sogni di dirigere in futuro, Sozza non ha dubbi:«La finale del Mondiale».
Un obiettivo ambizioso, che rispecchia la mentalità di un arbitro sempre più centrale nel panorama italiano e internazionale.
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