Calcio e Finanza
·18 de febrero de 2025
Serie A, quanto guadagna un arbitro? Le cifre e il confronto con l’Europa
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·18 de febrero de 2025
Gli arbitri italiani sono sul podio per guadagni rispetto ai colleghi dei top campionati europei. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Spagna e Germania si trovano davanti in questa particolare classifica, mentre i direttori di gara di Inghilterra e Francia rimangono alle spalle. Gli emolumenti dei fischietti in Italia – come noto – riguardano un “fisso” alla stipula del contratto con la FIGC, un gettone a gara uguale per tutti e a seconda del ruolo svolto più il rimborso spese.
Nel complesso, considerando la direzione di circa 20 gare in un campionato, il tutto si aggira intorno ai 160.000 euro circa annui. La cifra definitiva dipende poi dal numero di gare arbitrate o vissute da Quarto ufficiale o VAR. Ogni ruolo ha la sua ”ricompensa”.
Nel dettaglio, in Italia dirigere una gara di Serie A vale 4.000 euro lordi. Ma ormai l’aspetto non coinvolge solamente chi dirige la gara: il Quarto ufficiale guadagna 500 euro a gara, il VAR 1.700 euro, l’Avar 800 euro e gli assistenti 1.400 euro. C’è una differenza sostanziale con la Serie B: 2.000 euro per il direttore di gara, 800 euro per chi è al VAR, 400 euro per chi è AVAR, 500 euro per il quarto uomo, 600 euro per chi fa l’assistente.
Guardando invece all’Europa, lo spagnolo As ha spiegato che in Liga un direttore di gara prende 4.830 euro (sempre lordi) e 1.620 in B; in Germania ben 5.800 dirigendo una partita di Bundesliga. A queste cifre va chiaramente aggiunto il compenso fisso. Dalla Can D in su, gli arbitri hanno una diaria più il rimborso spese; sotto è tutto forfettario e a fasce. Chi arriva nella Can A e B, firma un contratto che prevede un fisso, un gettone a gara e il rimborso spese.
Come viene calcolato il fisso? Ci sono varie fasce: sarebbe di 30.000 euro il “fisso” per gli arbitri con meno di 50 gare, 60.000 euro per coloro che hanno vissuto più di 50 partite e 90.000 euro per gli internazionali ed ex internazionali; gli assistenti andrebbero da un minimo di 8.000 euro a un massimo di 30.000 euro e così i VAR o Avar.
Di seguito, la classifica dei guadagni degli arbitri per ognuna delle top 5 leghe europee, ordinata sommando il compenso fisso e i gettoni per le partite (considerando 20 gare arbitrate in un campionato):