DirettaCalcioMercato
·27 de junio de 2025
Sarri resta alla Lazio! La nota del club: “Ha confermato il suo impegno”

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Maurizio Sarri, nonostante le difficoltà finanziarie che toccano in questo momento la Lazio, resta alla guida del club: c’è il comunicato.
Il mercato fermo, le difficoltà finanziarie e un debito che pesa come un macigno rendono l’atmosfera in casa Lazio tutt’altro che serena. Che la situazione sia complessa, ormai è fuori discussione. E probabilmente, al momento della firma per il suo secondo ciclo biancoceleste, Maurizio Sarri immaginava uno scenario ben diverso. Nonostante tutto, però, il tecnico toscano resta saldo al timone. Nelle ultime ore si erano rincorse voci di un suo possibile passo indietro, ma a mettere la parola fine alle indiscrezioni ci ha pensato direttamente il club, con un comunicato chiaro e diretto: Sarri non si tocca.
“Il comandante resta alla guida della Lazio, pronto a navigare anche in mezzo alla tempesta. Chiuso, almeno per ora, il caso Sarri: si va avanti insieme. Nella mattinata odierna, il Presidente Claudio Lotito e l’allenatore Maurizio Sarri hanno avuto un lungo e approfondito confronto telefonico, nei vari punti affrontanti si e’ discusso a lungo in merito alla situazione regolamentare legata all’indice di liquidità.
Nel corso della conversazione, il Presidente, per la prima volta, ha illustrato in modo dettagliato la complessità tecnica della normativa e le sue implicazioni. Il mister Sarri, preso atto formalmente della situazione nella sua interezza, ha confermato la propria piena disponibilità a proseguire con determinazione l’impegno preso verso il Club e la tifoseria. Una scelta quella del Comandante, che ribadisce il suo forte attaccamento ai colori biancocelesti e a tutto il popolo laziale un popolo straordinario, che merita serietà e coerenza”.
A fare chiarezza sulla situazione che sta passando la Lazio ci pensa l’avvocato Alberto Porzio, che spiega come il club biancoceleste sia attualmente vincolato da tre parametri finanziari fuori norma: indice di liquidità, livello di indebitamento e costo del lavoro allargato. In sostanza, la Lazio non può procedere con nuovi acquisti finché non rientra nei limiti imposti. Le opzioni sul tavolo sono due, entrambe tutt’altro che semplici. La prima prevede di sistemare i conti entro la chiusura del bilancio — il 30 giugno — attraverso cessioni significative, nell’ordine di tre o quattro giocatori per incassi complessivi di decine di milioni. Un’operazione che, con i tempi così stretti, appare ai limiti dell’impossibile.
La seconda strada è più immediata, ma dipende direttamente dalla proprietà: Lotito potrebbe intervenire con un versamento diretto, ad esempio con un aumento di capitale. Una soluzione già sperimentata in passato, ma sempre per cifre piuttosto contenute, mai superiori ai 10 milioni. Nel frattempo, il presidente biancoceleste guarda con speranza alle nuove regole UEFA, che entreranno ufficialmente in vigore da gennaio 2026. Se la FIGC dovesse decidere di anticiparne l’applicazione già dal 1° luglio, la Lazio potrebbe tirare un sospiro di sollievo. Ma al momento — come conferma lo stesso Porzio — non c’è alcuna certezza.