San Siro, vertice tra Sala, Inter e Milan: la cessione entro il 31 luglio | OneFootball

San Siro, vertice tra Sala, Inter e Milan: la cessione entro il 31 luglio | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·2 de julio de 2025

San Siro, vertice tra Sala, Inter e Milan: la cessione entro il 31 luglio

Imagen del artículo:San Siro, vertice tra Sala, Inter e Milan: la cessione entro il 31 luglio

A un mese dalla data di scadenza il sindaco di Milano Giuseppe Sala incontra oggi Inter e Milan. Un vertice – spiega La Repubblica – con i due fondi proprietari dei club, Oaktree e RedBird, per dare una scossa alla trattativa sulla vendita di San Siro. Il tempo stringe e il 31 luglio, termine fissato per trovare un accordo su cifra e modalità di cessione dello stadio, è sempre più vicino.

Gli incontri tra i tecnici e i legali delle parti sono praticamente quotidiani, ma se a vedersi sono sindaco e club il segnale è importante. L’obiettivo è quello di provare a sciogliere i nodi ancora sul tavolo, tra cavilli legali e clausole contrattuali, per una situazione che – come recentemente raccontato in un editoriale da Calcio e Finanza – lascia un certo scetticismo tra i corridoi di Palazzo Marino.


OneFootball Videos


Gli aspetti societari, prima di tutto: il Comune vuole che nella società che sarà costituita per acquistare il pacchetto San Siro sia evidente la presenza di Inter e Milan. Al Comune poi interessa difendere l’interesse pubblico della vendita del Meazza e delle aree intorno, per evitare eventuali speculazioni e per blindarsi dalle accuse di chi, come i comitati con i loro esposti in procura, puntano il dito contro le trattative.

E poi c’è il prezzo di vendita: i superconsulenti di Bocconi e Politecnico hanno dato il loro ok alla stima fatta dall’Agenzia delle Entrate. Quei 197 milioni scritti nero su bianco come valore della Scala del calcio e dintorni, «non sono stati sottostimati», hanno spiegato i docenti. La proposta d’acquisto, dunque, non dovrà discostarsi più di tanto da quella cifra: a ballare c’è il costo delle bonifiche che Palazzo Marino potrebbe anche sostenere, visto che, stando ai rilievi chiusi nelle scorse settimane, non dovrebbe essere di grande entità.

Mentre per quanto riguarda gli oneri di demolizione del Meazza, Sala ha più volte ripetuto che spetta ai club aprire il portafogli. Ultimo paletto che il sindaco potrebbe ribadire oggi a Oaktree e RedBird riguarda la chiusura definitiva dei piani alternativi. Il Milan deve dire addio al progetto di costruirsi un proprio stadio a San Donato, così come l’Inter deve salutare la sua opzione a Rozzano (l’esclusiva sui terreni non è stata però rinnovata). Difficile che quella di oggi sia una riunione risolutiva, ma sarà comunque un passaggio importante.

Ver detalles de la publicación