Sampdoria, Semplici: “Altare recuperato, Cragno era un portiere della Nazionale. Pedrola è un rimpianto” | OneFootball

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·7 de febrero de 2025

Sampdoria, Semplici: “Altare recuperato, Cragno era un portiere della Nazionale. Pedrola è un rimpianto”

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Leonardo Semplici, dopo la pesante vittoria conquistata in casa contro il Cosenza, è alla ricerca di continuità: queste sono le sue parole prime del Modena. Le riprendiamo da sampnews24.com:

Ferrari – “Erano crampi. Già avere dato la disponibilità per giocare 70-80 minuti fatti bene dimostra l’attaccamento del ragazzo”.


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Modena – “Affrontiamo una squadra in salute e di grande qualità, soprattutto in attacco. Sotto certi aspetti è una partita che sono curioso di affrontare per capire il nostro livello a questo punto perché affrontiamo un avversario tosto che ci sarà filo da torcere da affrontare al meglio. Non abbiamo ancora fatto nulla se non continuiamo”.

Crago – “Conosco Cragno e so il suo valore. Ha passato un anno e mezzo in difficoltà. Era uno dei portieri della Nazionale e da parte nostra c’è la massima consapevolezza di aver preso un portiere che ha voglia di tornare protagonista del campionato italiano”.

Arrivi – “Anche Altare è recuperato. Tutti gli acquisti sono stati condivisi. Mi auguro che questi nuovi arrivi portino fiducia, una positività che mancava in questo momento alla squadra per via dei risultati fino ad oggi e la mentalità”.

Pedrola – “E’ un rimpianto perché abbiamo fatto tutto per trattenerlo, lui aveva espresso alla proprietà il desiderio di partire anche prima del mio arrivo. Mi sono dovuto arrendere perché ho bisogno di giocatori che lottino per questa maglia, lui aveva questo desiderio di cambiare aria e l’abbiamo accontentato con dispiacere. Abbiamo preso altre strade e andiamo avanti così”.

Coda – “Spero che queste due panchine gli facciano bene e che lo facciano tornare quello che tutti conosciamo. Non era nelle condizioni di giocare tutte quelle partite. Stiamo facendo con lui anche un lavoro differenziato per farlo tornare ad esprimere le sue qualità che sono tante“.

Depaoli – “Sono contento. Quando sono arrivato, gliel’ho detto anche a lui, ho trovato il fratello mentre ora ho trovato un giocatore incisivo. La squadra ha tutto per crescere“.

Cosenza – “Più determinante di quella col Cosenza perché tutti ci aspettano al varco. Non basta il nome per vincere, dobbiamo mettere attributi. Spero che la squadra abbia capito come esprimere e cemertarsi verso il nostro obiettivo e mettere, domenica dopo domenica, punti per risalire. Sappiamo che nonostante la classifica chi gioca contro la Samp farà la partita della vita e pareggiare sotto l’aspetto mentale quello che gli avversari fanno contro di noi. Io sabato li ho ringraziati. Il risultato di sabato è arrivato grazie al loro incitamento. Hanno spinto come noi e più di noi. Riportare allo stadio più gente che ci possono stare vicini, l’unità società squadra pubblico è determinante sempre ma in questo momento molto più. Mi auguro anche domani, ma ne sono convinto, ci sia la massima vicinanza alla squadra“.

Gruppo – “C’è un’unità diversa dal mio arrivo. C’è un modo di allenarsi migliore e anche di recepire le mie indicazioni. Ora è un mese e venti giorni che sono qua, la conoscenza sia mia che loro è migliore. Mi auguro si incominci a vedere questa cosa”.

Sibilli – “Può svolgere più ruoli, da trequarti e seconda punta. Mi dà soluzioni diverse. Oudin erano 20 giorni che si allenava a parte e deve ritrovare una condizione e avere quella partecipazione e mettere in campo“.

Yepes, Bellemo e Meulensteen – “Dubbi non ne ho ma Yepes per me è un titolare. Come ho sempre detto, oggi penso di avere 22-23 titolari e quindi sta a me poi gestirli nelle varie situazioni. Poi ci sarà chi ne gioca più o meno ma per me stanno tutti alla pari e sta a me capire chi far giocare uno piuttosto che un altro“.

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