PianetaSerieB
·18 de enero de 2025
In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·18 de enero de 2025
Non accenna minimamente a trovare tregua la stagione fin qui a dir poco da incubo della Sampdoria, reduce dall’ennesimo tonfo interno del proprio campionato maturato ieri sera a Marassi contro il Cesena.
Il vantaggio già all’8′ di Alessandro Pio Riccio sembrava potesse riportare il Doria a riassaporare finalmente il dolce sapore della vittoria, ma le reti di Mirko Antonucci e Daniele Donnarumma, maturate fra il 31′ e il 62′, hanno inflitto ai liguri la nona sconfitta stagionale del proprio nefasto percorso (10 se si considera anche il 4-1 incassato dalla Roma in Coppa Italia).
I numeri, andando più a fondo, appaiono ancora più impietosi: il successo manca da ben 12 gare di fila (un’eternità!), striscia negativa che ha visto la compagine genovese sprofondare (in attesa che giochino le altre nel weekend) al sedicesimo posto in classifica con appena 21 punti in 25 partite. La difesa, reparto nel quale la dirigenza dovrebbe prioritariamente intervenire nelle ultime due settimane di mercato, è la seconda peggiore del torneo con 33 reti subite, appena una in meno rispetto al Südtirol.
Come se non bastasse, la serata di ieri ha consegnato l’ennesima pessima notizia: subentrato al 56′ a Estanis Pedrola, Gennaro Tutino è stato costretto a lasciare il campo appena dodici minuti dopo per via di un serio infortunio alla caviglia, con possibile interessamento del tendine d’Achille, che potrebbe anche tenerlo fuori per il resto della stagione.
Fra un potenziale riscatto milionario dal Cosenza, rumors di calciomercato e un rendimento molto deludente, il KO della seconda punta partenopea rappresenta per certi versi il perfetto riassunto della disastrosa stagione della Samp.
A provare a tranquillizzare l’ambiente è stato a fine gara, in conferenza stampa, il proprietario Matteo Manfredi, il quale ha ammesso i lampanti errori commessi in estate, confermato Leonardo Semplici (il cui avvento in panchina ha però tutt’altro che invertito la rotta, confermando come l’ultimo dei problemi probabilmente sia in panchina) e promesso imminenti movimenti sul mercato.
“La situazione è chiaramente difficile. E’ il momento di fare chiarezza. Continuiamo ad avere grande difficoltà. Continuiamo a lavorare e ad avere fiducia in questo gruppo. Stasera i ragazzi hanno dato tanto, purtroppo la situazione continua ad essere complicata. E’ il momento di fare quadrato, trovare lucidità e serenità. E la società ha bisogno di dare questa serenità, Questa sera ritengo sia opportuno sia io a farmi sentire e dare questo messaggio di serenità. E’ un momento difficile per la società, per il mister e per i ragazzi”.
“Si esce da questa situazione con il lavoro e con il gruppo. Gli aspetti tecnici vanno migliorati. Stiamo lavorando sul mercato, stiamo evitando di farci prendere dal momento e incappare in errori. Stiamo lavorando per uscire da questa situazione. In questo momento nonostante ci mettiamo il cuore, gli ostacoli sono sempre più grandi di noi. Il calcio è così, dobbiamo navigare in queste acque tormentate e io devio tenere la barra dritta”.
“Semplici? Sarebbe facile in questi momenti, come abbiamo fatto purtroppo troppe volte, nasconderci dietro un solo problema. Vi comunico che continuiamo con questa guida tecnica nonostante non siamo contenti dei risultati e, stasera, del gioco espresso”.
“Abbiamo individuato i profili da acquistare, la difesa ha bisogno di rinforzi ma abbiamo individuato anche i nomi. E’ chiaro che è un mercato difficile quello di gennaio. Dobbiamo essere lucidi e attenti a non farci prendere dall’ansia del momento”.
“Ho parlato alla squadra alla fine del primo tempo, ho chiesto una grande reazione che non ho visto ma continuo a vedere un gruppo al lavoro. La guida tecnica, ripeto, rimane questa e intensificheremo il lavoro”.
“Sono molto arrabbiato perché abbiamo investito ingenti risorse con altri obiettivi. Sento l’urgenza, siamo al lavoro e mi rendo conto che questo sia il momento più difficile del recente passato. Non mi dimentico ciò che abbiamo ereditato ma non è una scusa ma un motivo di ulteriore spinta per superare questi ostacoli”.
“Siamo coscienti del fatto che la difesa ha bisogno di investimenti. Siamo consapevoli che gli investimenti non bastano. Abbiamo individuato i profili e i nomi e abbiamo anche fatto le offerte. Purtroppo siamo al 17 gennaio e i giocatori non ci sono ancora ma la società è al lavoro per risolvere questa situazione”.
“Un punto di chiarimento: tanti di voi erano presenti nella recente conferenza stampa, era la risposta ad un giornalista che ha fatto questa domanda facendo riferimento ad una serie minore e io mi sono preso la responsabilità di fare quel nome. Sappiamo benissimo di custodire i valori di un club che sono ben lontani da questa categoria ma dobbiamo lavorare sodo per evitare ci sia questo timore. Non siamo abituati, parlando di club, nemmeno a pensarla questa situazione”.
L’ennesima delusione stagionale ha spinto la Curva Sud a fischiare e contestare pesantemente Massimo Coda e compagni. I calciatori – come evidenziano diverse testate locali – al triplice fischio sono andati direttamente negli spogliatoi, senza fermarsi dinanzi ai propri sostenitori. Sintomo di come la tensione nell’ambiente sia oramai insostenibile.
Al netto degli ingiustificati proclami estivi, con acquisti super in attacco ma arrivi decisamente non all’altezza fra difesa e mediana per puntare alla promozione diretta, la priorità ora deve solo essere quella di salvare in ogni modo la categoria: obiettivo, allo stato attuale delle cose, tutt’altro che scontato…