PianetaSerieB
·7 de diciembre de 2024
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La Salernitana ha pareggiato 1-1 con il Modena: Soriano e Palumbo a segno. Di seguito le parole di Colantuono, tecnico granata, dopo la partita:
“La squadra ha dato segnali importanti. Sono partite di battaglia, con pressing e corsa, poi con la giocata magari riesci a vincere. Sono soddisfatto ma anche dispiaciuto, perché abbiamo avuto un’occasione con Simy. Sepe ha fatto una gran parata su Palumbo, pari tutto sommato giusto quindi. Dobbiamo dare di più, a partire da me, abbiamo fatto una buona gara, mi prendo il punto. Con un pizzico di furbizia in più, potevamo anche vincere, ma non mi sento di dire che sono due punti persi. Ora abbiamo due gare in casa da sfruttare al massimo. Non dobbiamo piangerci addosso, rimbocchiamoci le maniche. L’obiettivo è fare più punti possibili, poi la classifica la guarderemo”.
“Avevamo tante assenze. Adelaide ha avuto un risentimento, lo stiamo valutando. Vorremmo averlo sempre, perché è forte, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene. Il problema è che ne ho tanti fuori. Maggiore ha avuto un infortunio, è rientrato; forse non avrebbe potuto giocare, ma ho forzato la mano. Non giudico il lavoro altrui, gli infortuni fanno parte del gioco”.
“La Serie B è difficile su ogni campo, tolta col Sassuolo, sono tutte partite da sudarsi e giocare bene. Il campionato ha bisogno di corsa e qualità. Eravamo riusciti ad andare in vantaggio e se avessimo usato più freddezza forse l’avremmo portata a casa. La squadra ha risposto, ora abbiamo due partite in casa e dovremo fare risultato. Non mi è piaciuto Wlodarczyk, non ha fatto il primo tempo che mi aspettavo. Il polacco può fare di più ed avendo Simy a disposizione ho deciso di schierarlo. La carica emotiva la mia squadra la deve avere a prescindere. Contro la Juve Stabia è un derby, ma la voglia di fare qualcosa in più rispetto all’avversario ci deve essere sempre. Bisogna stare attenti e concentrati. Le gare viaggiano sul filo dell’equilibrio e basta poco per fare risultato. Abbiamo vinto contro la Carrarese ed ho usato lo stesso metodo. Sono sfumature tattiche, quando fai la fase difensiva ci devono essere almeno otto giocatori dietro e quando si attacca bisogna essere almeno in cinque. Ho cominciato l’avventura da tecnico con la difesa a tre, i calciatori oggi sono molto evoluti ed assorbono il sistema di gioco in modo migliore”.