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Alessio D'errico·26 de mayo de 2025
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Alessio D'errico·26 de mayo de 2025
Il campionato di Serie A appena concluso ha regalato tante battaglie nelle battaglie. Rimonte, crolli, momenti positivi e altri con cicli negativi che sembravano infiniti.
Il confronto si accentua se ad essere messe in paragone sono due eterne rivali cittadine come Roma e Lazio. Il flop dei biancocelesti, fuori da tutto, viene ingigantito anche dalla rimonta epica dei giallorossi.
Il percorso fatto da Claudio Ranieri, succeduto a Daniele De Rossi e Ivan Juric, è ai limiti del leggendario. Essere al centro delle cronache perché vicini alla zona retrocessione e poi, nell'ultima giornata, stazionare per diversi minuti in zona Champions League è impresa da non dover sottovalutare.
Ranieri è riuscito nell'intento di trasformare una squadra deprezzata in una sorta di corazzata invincibile. La Roma parteciperà all'Europa League, competizione europea lasciata in eredità da Ranieri. Un'eredità, quella di Sir Claudio, che sarà enorme da dover prendere ma la presenza di Ranieri in società è sinonimo di garanzia.
La Lazio ha costellato la sua stagione con una parabola opposta: partita alla grande dopo aver dominato il mega girone di Europa League, i biancocelesti hanno pian piano mollato la presa su tutti i fronti sino all'epilogo amaro.
La squadra di Baroni (verso l'esonero), non ha retto i ritmi della corsa europea cedendo il passo, come detto, addirittura ai rivali della Roma. I giallorossi di gran mestiere hanno agguantato, scavalcato e staccato la Lazio contribuendo alla condanna fuori dalle coppe europee.
📸 ANDREAS SOLARO - AFP or licensors