Calcio e Finanza
·12 de septiembre de 2024
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“Chi di social ferisce di social perisce”. Si apre così una lunga analisi sulle pagine di Repubblica per quanto riguarda il momento di Zlatan Ibrahimovic, i rapporti con Gerry Cardinale e la situazione in casa Milan.
Ibrahimovic, spiega il quotidiano, nelle scorse settimane è infatti incappato in una disavventura che non è stata affatto gradita dalla dirigenza americana del Milan. Il recente video girato con lo youtuber statunitense IShowSpeed, incentrato su una gag omofoba infelice, avrebbe irritato l’entourage di Gerry Cardinale, proprietario di RedBird e azionista di maggioranza del club, così come i vertici del fondo Elliott, che nell’agosto 2022 ha ceduto il controllo del Milan a RedBird tramite un maxi-prestito di 560 milioni di euro.
Di conseguenza, la posizione di Ibrahimovic, che 9 mesi fa sembrava ben consolidata nel ruolo di dirigente sportivo, appare oggi meno sicura. Nonostante il suo titolo di “senior advisor” di Cardinale e le smentite sulle voci di un ingaggio da 3 milioni l’anno, Ibra è considerato un partner e consulente di mercato per l’imprenditore americano, senza però un ruolo ufficiale nell’organigramma del club. Tuttavia, la sua influenza all’interno del Milan, che inizialmente non era messa in discussione, ora è sotto scrutinio, non solo a causa del video, ma anche per i suoi comportamenti poco apprezzati a Milanello.
Il video con lo youtuber, scelto per avvicinare i giovani al club, ha causato un danno d’immagine. Nella scena, IShowSpeed indossa la maglia del Milan e propone a Ibrahimovic il gioco del “chi si muove per primo è gay”, con entrambi che rimangono fermi. L’episodio, combinato con la partenza poco brillante della squadra (solo 2 punti in 3 partite), ha scatenato critiche sull’immaturità di Ibra per il ruolo che ricopre, con alcuni che lo accusano di agire come se il club fosse una sua proprietà.
Altri episodi che alimentano il malcontento riguardano presunti atti di “vendetta” verso Ignazio Abate, ex compagno di squadra e amico storico di Ibrahimovic. Abate, allenatore della Primavera, non avrebbe dato spazio a Maximilian Ibrahimovic, figlio maggiore di Zlatan, durante la scorsa stagione. Dopo l’addio di Abate, che ora allena la Ternana in Serie C, Ibra avrebbe fatto allontanare Beniamino Abate, padre di Ignazio e preparatore dei portieri della Primavera, prima spostandolo alla squadra femminile e poi licenziandolo senza preavviso.
Inoltre, si vocifera che Ibrahimovic senior passi più tempo al centro giovanile Vismara, dove gioca il figlio minore Vincent, piuttosto che a Milanello. I suoi figli, Maximilian e Vincent, sono stati coinvolti in pettegolezzi legati al contratto di Francesco Camarda, giovane promessa del club. Quest’ultimo ha firmato il contratto da professionista solo dopo Maximilian, rischiando di trasferirsi all’estero, e ha recentemente messo un like a un post critico nei confronti di Ibra.
Non si placano neanche le polemiche su Jovan Kirovski, direttore della squadra Under 23 e amico di Ibrahimovic dai tempi di Los Angeles, ma senza esperienza nel calcio europeo.
Intanto, mentre la squadra faticava a pareggiare con la Lazio, Zlatan era in vacanza, suscitando malcontento tra i tifosi. Anche le sue dichiarazioni sul ruolo di Fonseca come allenatore hanno alimentato critiche, soprattutto dopo che lo stesso Ibra lo aveva precedentemente sostenuto.
Nel frattempo, il ct Spalletti ha espresso interesse per Daniel Maldini, giovane talento ceduto frettolosamente al Monza, figlio dell’ex dirigente Paolo Maldini, che alcuni tifosi milanisti ora probabilmente cominciano a rimpiangere.