Rassegna stampa 26/04/2025 | OneFootball

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IL MESE DEI SOGNI

Una volata da paura, Coppa Italia e Champions il doppio obiettivo. E lunedì non si può sbagliare contro l’Udinese. Da qui al 25 maggio per i rossoblù il calendario sarà durissimo e serrato. Il grande appuntamento è Roma, ma la lotta per l’Europa va avanti. «Nessuno è favorito. Quando sei in finale non conta chi trovi». Massimelli vinse la coppa nel 1974: «In una gara secca può succedere di tutto, e poi nel secondo tempo il Bologna cambia marcia». Il passo più in là di Saputo, una lunga storia d’amore con uno sguardo diverso. Momento magico: il tributo della tifoseria e di tutta la città al patron. Holm salta tre partite in campionato. Col Milan probabile anticipo a venerdì sera. Rinnovo di contratto fino al 2027 per il d.s. Di Vaio: «Grazie al presidente, un onore continuare».

GAZZETTA DELLO SPORT

ITALIANO LO SCALATORE

Dall’Arzignano al Bologna, otto stagioni sempre più su. Dai playoff vinti in Serie D alla finale di Coppa Italia che mancava ai felsinei da 51 anni: «Sfavoriti? Sì, ma di carte ne abbiamo». Vincenzo dimostra che con il lavoro si va lontano. Il d.s. Di Vaio rimane fino al 2027. De Silvestri al megafono: «Tutti uniti». Oggi i prezzi dei biglietti per la gara del 14 maggio all’Olimpico. Stadio diviso in due: milanisti nella Sud, bolognesi nella Nord. Prima del match show con musica. Tanti ex campioni presenti: da Vieri a Totti e Del Piero. Savoldi: «Fate come noi. Con Castro e ‘Orso’ il Milan è battibile. È l’ora di rivincerla». L’ex BFC che alzò il trofeo nel ’74: «La Coppa Italia oggi vale di più. Allora meritava di trionfare il Palermo. Eravamo una squadra di grandi amici. Quel rigore per noi al 90′? Un po’ così…».

CRONACA BREVE MA FELICE DELLE FINALI ROSSOBLÙ

Dalle primordiali coppe europee fino alla vittoria ai rigori sul Palermo nel 1974, senza dimenticare l’Intertoto del 1998: una storia di molti successi. La Coppa Italia vale già 5 milioni. Sollevando il trofeo si potrebbe toccare quota 7,5. Tegola Holm, lo svedese k.o. 15-20 giorni. Il d.s. Di Vaio rinnova fino al 2027.

RESTO DEL CARLINO

ITALIANO È GIÀ NELLA STORIA

Ha conquistato Bologna come Ulivieri e Mazzone. E non chiamatelo miracolo. In finale di Coppa Italia dopo ben 51 anni, quarto in Serie A e in lotta per la Champions. Il tecnico siciliano ha stregato la squadra e la città col suo cuore e il suo calcio. ‘Lollo’ e compagni, il patto finale. Tutti presenti nel giorno libero. Nonostante il riposo, ieri De Silvestri & Co. si sono ritrovati a Casteldebole: un segnale di grande unione. «Non molleremo nulla». Giovedì nel post gara il capitano ha parlato ai tifosi: «Crediamo in questo sogno». Paradosso Conceição: il destino pare segnato. L’avversario: il 14 maggio l’allenatore portoghese punta a vincere il secondo trofeo. Ma potrebbe non bastargli per restare al Milan. Febbre rossoblù: i biglietti per Roma attorno al 2 maggio, sold out con la Juve. Holm out per due-tre settimane. Castro scalpita e ‘vede’ l’Udinese. La situazione infortuni: Italiano deve gestire le forze dopo una stagione molto dispendiosa. Lo svedese costretto allo stop, al suo posto è pronto Calabria. Lunedì in Friuli anche ‘Santi’ spera di ritrovare il campo. Nel Bologna di Joey il segreto è la continuità. Di Vaio rinnova: «Costruiamo ancora sogni». Dopo Sartori, è arrivata la firma anche del direttore sportivo: un altro segnale di solidità alla base dei successi a Casteldebole. L’omaggio di Saputo: «Marco è cresciuto tanto, vogliamo dare forza al progetto». Il futuro è già in forno: fari puntati su Pellegrino. E dal Cile è pronto a sbarcare il portiere Giller. Mercato in grande fermento: il d.s. è stato di recente in Argentina.

Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)