Popovic rescinde col Napoli: c’è l’aneddoto che lo lega al Milan. Cosa successe a gennaio del 2024 | OneFootball

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·9 de agosto de 2025

Popovic rescinde col Napoli: c’è l’aneddoto che lo lega al Milan. Cosa successe a gennaio del 2024

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Popovic, attaccante che nel gennaio del 2024 fu vicinissimo al passaggio in rossonero, ha rescisso il proprio contratto con il Napoli

Ricordate Matija Popović? Il nome del giovane trequartista serbo classe 2006 ha agitato non poco le acque del calciomercato italiano a gennaio 2024, in particolare quelle del calciomercato Milan. Una trattativa che sembrava destinata alla fumata bianca e che invece si è conclusa con un clamoroso dietrofront, lasciando strascichi e interrogativi. Oggi, a distanza di quasi due anni, il “caso Popović” torna d’attualità con il suo trasferimento dal Napoli al Partizan Belgrado, ma il ricordo di quel gennaio 2024 è ancora vivo in casa rossonera.

Il Tentativo Mancato del Milan e le Commissioni “Proibitive”

Gennaio 2024: il Milan è alla ricerca di giovani talenti e il nome di Popović, svincolato dal Partizan, emerge prepotentemente. Le voci si rincorrono, le trattative sembrano ben avviate e il giocatore arriva persino a Milano. Ed è qui che si consuma il primo, clamoroso colpo di scena. Matija Popović, con una mossa a dir poco particolare e inusuale, si concede ai microfoni dei giornalisti fuori dall’hotel, parlando già da quasi-acquisto rossonero, senza che un accordo definitivo fosse stato siglato. Un’uscita pubblica che, secondo le indiscrezioni, non fu affatto gradita dalla dirigenza milanista.


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Il motivo del mancato accordo? Le commissioni richieste dagli agenti. Una cifra ritenuta eccessiva e insostenibile dal Milan, che decise di fare un passo indietro, lasciando il giocatore a bocca asciutta e con un futuro incerto. Una decisione ferma, dettata dalla politica del club di non cedere a richieste spropositate che avrebbero alterato gli equilibri finanziari e la filosofia di gestione del mercato. All’epoca, questa vicenda fece molto rumore, mettendo in luce le dinamiche a volte complesse e spigolose che si celano dietro ogni trattativa di calciomercato, specialmente quando si tratta di giovani promesse dal grande potenziale ma con un entourage esigente.

Il Percorso di Popović dopo il Milan: Monza, Napoli e il Ritorno a Casa

Dopo il fallimento della trattativa con il Milan, Popović non rimase a lungo senza squadra. Fu il Monza a credere in lui, tesserandolo a parametro zero in quella che fu definita una “sinergia” con il Napoli. Un’operazione strategica che mirava a far crescere il talento serbo in un ambiente meno pressante per poi portarlo all’ombra del Vesuvio. E così fu: nell’estate del 2024, Matija Popović si trasferì effettivamente al Napoli, dove ha disputato la stagione con la formazione Primavera azzurra. Un’esperienza che, a quanto pare, gli ha permesso di ritrovare la fiducia e di mettere in mostra le sue qualità, con un rendimento interessante che ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori.

Tuttavia, il suo percorso in Italia si è concluso prima del previsto. Come riportato dal sempre affidabile Fabrizio Romano, una delle fonti più autorevoli nel mondo del calciomercato, Matija Popović ha lasciato il Napoli a titolo definitivo per fare ritorno al Partizan Belgrado, la squadra che lo aveva cresciuto. Un ritorno a casa inaspettato, che segna la fine della sua breve avventura italiana. L’accordo tra i due club prevede che il Partizan non versi alcun indennizzo per il cartellino ai partenopei, ma garantisca al Napoli una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. Una clausola che potrebbe rivelarsi redditizia per il club campano in caso di esplosione definitiva del talento serbo.

Il Milan di Tare e Allegri e le Lezioni del Passato

Oggi, il Milan ha voltato pagina. La dirigenza è cambiata, con Tare che ha assunto il ruolo di nuovo Direttore Sportivo e Allegri in panchina come nuovo allenatore. È chiaro che il club rossonero, sotto la nuova gestione, avrà ben presente il “caso Popović” e altre vicende simili che hanno caratterizzato i recenti mercati. La lezione è chiara: la ricerca del talento deve essere accompagnata da una gestione oculata e intransigente delle trattative, senza cedere a richieste fuori mercato che potrebbero minare la solidità e la sostenibilità del progetto.

Il ritorno di Popović al Partizan è un capitolo che si chiude. Per il Milan, quella trattativa mancata rimarrà un monito: un esempio di come anche i giovani più promettenti possano avere percorsi tortuosi e di come la prudenza e la fermezza nelle decisioni siano fondamentali per costruire una squadra forte e, soprattutto, finanziariamente sana. Il futuro di Matija Popović è tutto da scrivere, ma la sua storia si lega indissolubilmente a un pezzo di calciomercato rossonero che, per un motivo o per l’altro, non sarà facilmente dimenticato.

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