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Matteo Rimoldi·21 de junio de 2025
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Matteo Rimoldi·21 de junio de 2025
Dopo un avvio da incubo, il Borussia Dortmund ritrova testa e gambe e supera con fatica i sudafricani del Mamelodi Sundowns per 4-3, conquistando così la sua prima vittoria al Mondiale per Club.
A Cincinnati, dove il caldo ha giocato una partita a sé, i tedeschi hanno dovuto sudare più del previsto. Ma tra i protagonisti c’è un volto nuovo (e familiare): Jobe Bellingham, fratello di Jude, ha trovato la sua prima gioia in maglia giallonera.
La gara si accende subito: al 10’, Lucas Ribeiro sfrutta una dormita della retroguardia tedesca e con un sinistro preciso batte Kobel, portando avanti il Mamelodi. Un avvio shock per il Dortmund, che però reagisce immediatamente.
Passano appena cinque minuti e Felix Nmecha firma il pareggio sfruttando l'errore in fase di impostazione del portiere del Mamelodi. Il sorpasso arriva alla mezz’ora: Serhou Guirassy, in piena vena realizzativa, svetta su cross dalla destra e fa 2-1. Per lui, sono 10 i gol nelle ultime 8 gare: un'autentica macchina da gol.
Poco prima del riposo, il colpo più atteso: Jobe Bellingham, classe 2005 e fratello minore di Jude, sigla il 3-1 con una zampata dal centro dell’area. È il primo gol con il Borussia Dortmund ed è arrivato alla prima presenza da titolare: predestinato.
Esultanza emozionata, braccia al cielo e bacio verso i tifosi: sugli spalti americani, “Hey Jude”, coro dei tifosi gialloneri dedicato al fratello ora in forza al Real Madrid, si trasforma in "Hey Jobe". Talento di famiglia.
Nella seconda metà, il copione resta imprevedibile. Al 59e’, un’autorete di Mudau – sfortunato nel deviare un cross di Svensson – regala il quarto gol ai tedeschi. Ma il Mamelodi non molla: tre minuti più tardi, Rayners accorcia le distanze con un bel colpo di testa su palla inattiva.
Il Dortmund sembra in controllo, ma al 90’ Lebo Motiba gela i tedeschi con la rete del 4-3, riaprendo tutto. Nei minuti finali il Mamelodi tenta il colpaccio, ma la rimonta resta incompiuta. Kovac furioso.
Oltre al tabellino, il match ha avuto un altro grande protagonista: il caldo torrido. La panchina del Dortmund è rimasta al riparo negli spogliatoi per buona parte del primo tempo, per poi ripresentarsi in campo solo nella ripresa, armata di ombrelli per proteggersi dal sole impietoso.
Alla fine, missione compiuta per Kovac e i suoi. Ma la difesa traballa e il termometro impazzisce: al prossimo turno servirà qualcosa di più. Intanto, Jobe si prende la scena. E il futuro.
📸 Michael Reaves - 2025 Getty Images