Pagine Romaniste
·7 de enero de 2025
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La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – E per ricreare l’autostima, Ranieri è stato un abile stratega a livello psicologico. L’allenatore della Roma non è un uomo che parla molto, ma sa farlo al momento giusto, in modo mirato. A Pisilli, ad esempio, gli ha dato i consigli giusti da subito. Pochi, ma buoni, quasi in modo chirurgico. Esattamente come Ranieri è stato bravo con Pellegrini a ricreargli dentro quella voglia di rivincita che ha permesso al capitano di prendersi poi il derby da protagonista.
E poi l’aspetto motivazionale, con quei tasti toccati al momento giusto: al gruppo Claudio ha sempre riconosciuto qualità, forza, esperienza, ma gli ha anche detto che se non lo avesse dimostrato in campo, sarebbe stato come se tutto questo fosse stato inesistente. La Roma veniva da una serie di risultati negativi, non corrispondenti al valore della rosa. Ranieri ha lavorato sulle menti individuali, ma anche sull’empatia del gruppo. Risollevarsi avrebbe voluto dire anche ridarsi valore, mercato, stima, sia come singoli sia come squadra. E su questo ha insistito molto.
Ma di fino adesso Ranieri sta lavorando soprattutto su Dovbyk e Soulé, che sono i due che vuole riportare presto ad un rendimento elevato, quello a cui possono ambire entrambi secondo l’allenatore giallorosso. Il centravanti ucraino gioca quasi sempre, ma ancora non convince del tutto. Ranieri se lo coccola lo stesso, non gli fa pesare i pochi gol (9). L’argentino, invece, presto avrà la sua chance, perché Ranieri ci credere davvero. “Questo ragazzo sboccerà, ne sono certo”. E non è un caso che domenica sera Soulé sia stato uno di quelli che a fine gara ha festeggiato più di tutti. Nonostante i zero minuti…
Foto: [Francesco Pecoraro] via [Getty Images]