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·12 de marzo de 2025

Pisacane: «Penso che oggi abbiamo scritto un pezzo di storia. Faccio i complimenti ai ragazzi e allo staff»

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Fabio Pisacane, tecnico del Cagliari Primavera, è intervenuto in seguito alla vittoria maturata dai suoi ragazzi. Le dichiarazioni

La semifinale di Coppa Italia andata in scena contro la Juventus ha regalato emozioni tipiche da cardiopalma! I giovani rossoblù volano in finale. Il tecnico del Cagliari Primavera Fabio Pisacane è intervenuto in seguito alla vittoria conseguita dai suoi ragazzi. Vi proponiamo le dichiarazioni in merito:

RINGRAZIAMENTI«Prima di rispondere alla domanda farei un passaggio perché è doveroso da parte mia ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato al campionato dello scorso anno perché se siamo arrivati ad entrare a giocare direttamente dagli ottavi è perché i ragazzi che c’erano lo scorso anno hanno dato un grandissimo contributo e questo da valore anche al risultato che la squadra ha ottenuto lo scorso anno e ci tenevo a ringraziarli uno per uno. Non faccio nomi perché sono numerosi, ma sembrava doveroso da parte mia fare questo passaggio».


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PARTITA«Per quanto riguarda la partita penso che oggi abbiamo scritto un pezzo di storia, però, come ho detto ai ragazzi non abbiamo fatto ancora nulla, nel senso che c’è ancora una partita da giocare, abbiamo messo le basi per poter affrontare questa partita nel migliore dei modi e mi auguro che la squadra lo capisca, ma non ho dubbi e da domani come ho detto ai ragazzi, abbiamo creato una mentalità forte, bisogna mettere già all’interno del mirino e cercare di alleggerire questa vittoria».

PRESTAZIONE«Mi è piaciuto che la squadra si è goduta questa opportunità che era quello che le avevo chiesto e di non avere il peso della sopportazione perché non sono abituati a giocare con questa affluenza e la partita l’hanno sentita. C’è stata una grandissima manifestazione di stima e di interessi nei confronti dei ragazzi e il mio compito oggi era quello di alleggerirgli la testa e ho detto che alla fine di godersi il viaggio perché a volte è ancora più bello per il raggiungimento del traguardo e mi è piaciuto che la squadra abbia applicato alla lettera ciò che le ho chiesto sotto il profilo che è quello mentale».

SECONDO TEMPO«L’avevamo preparata come poi siamo riusciti a metterla in pratica nel secondo tempo. L’errore della Juve non lo presento io, è una squadra che gioca per tre competizioni. Sapevamo anche alla luce della partita dell’andata che potevamo fargli male. Diciamo che poi quando abbiamo sistemato alcune cose tra primo e secondo tempo, abbiamo avuto una maggiore copertura degli spazi, con una pressione violenta da parte di Joseph e questo ha permesso poi di frenare un po’ la Juve che era andata a riposo con un’idea e un disegno diverso della gara. Faccio i complimenti ai ragazzi e allo staff perché c’è stata una lettura della gara anche in corso importante».

SETTIMANA«La settimana si conclude con l’Inter, non è stata una settimana perfetta. Lavoriamo per ottenere un risultato e fare una prestazione importante a Milano e poi sono d’accordo che può essere definita la settimana perfetta. Da quando abbiamo perso Soldati mi immaginavo comunque di dare più compattezza nel reparto arretrato e l’abbiamo trovato in questo assetto. Lucido direi a tratti nel primo tempo, perfetto nel secondo e ripeto: è stata una partita straordinaria, eccezionale che disegna un momento speciale. Bisogna tenere l’entusiasmo calibrato perché dobbiamo costruire una mentalità come ci siamo sempre detti dall’inizio e bisogna ragionare di gara in gara. Per questo stasera festeggiamo, poi da domani mettiamo l’Inter nel mirino».

GRUPPO«E’ una grandissima soddisfazione per me che ho iniziato ieri si può dire o stamattina, comunque avere una gestione così e cercare di entrare nella testa dei ragazzi non è facile. Tenere fuori oggi giocatori che sono stati protagonisti quattro giorni fa la dice tutto su quello che è stato l’andamento delle due partite ravvicinate. Però, la soddisfazione maggiore secondo me per chi fa il mio lavoro è proprio questo: avere questo blocco unito con un’idea in testa che la porta avanti».

TRAGUARDO – «La mia più grossa soddisfazione è cercare di scrivere pagine importanti come abbiamo fatto oggi, ma ripeto, manca l’ultima pagina del libro e cercare di portare questa società, questo club nei libri che merita. Io nel mio piccolo cerco ogni giorno di infondere nei ragazzi quello che a me è stato trasferito al mio arrivo. Non è facile, questa è una maglia che richiede un sacrificio, una partecipazione, uno sforzo importante perché anche oggi con la dovuta proporzione abbiamo visto che la gente ci ha spinto, ci ha soffiato dietro. Come dico spesso e non mi voglio dilungare perché altrimenti rischierei anche di andare un po’. I ragazzi poi si accorgeranno quando andranno via, auguro a tutti di rimanere nel Cagliari a vita, ma questo non è possibile, però si renderanno conto quando andranno via di quale maglia hanno indossato».

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