Pinzi Udinese, l’ex ci crede: «Può puntare all’Europa: qualcuno davanti può cadere e possiamo provarci» | OneFootball

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·10 de marzo de 2025

Pinzi Udinese, l’ex ci crede: «Può puntare all’Europa: qualcuno davanti può cadere e possiamo provarci»

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Le parole di Giampiero Pinzi, ex centrocampista dell’Udinese, sulla sfida di questa sera contro la Lazio e l’obiettivo Europa dei friulani

Giampiero Pinzi, ex centrocampista dell’Udinese, ha parlato al Messaggero Veneto in vista della sfida di questa sera contro la Lazio, decisiva per i friulani per poter continuare a portare avanti il sogno di qualificarsi alle prossime Coppe europee. Di seguito le sue parole.

LAZIO IN DIFFICOLTÀ, L’UDINESE PUÒ APPROFITTARNE – «L’Udinese avrà una gran bella occasione perché mi immagino una Lazio stanca».


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CALENDARIO LAZIALE E STATO DI FORMA – «Sì, ma non solo, perché la Lazio la vedo un po’ in fase calante e nelle ultime partite ha fatto fatica, come a Milano dove è stato il Milan ad agevolare il successo della squadra di Baroni».

IL PESO DELLA VITTORIA CONTRO IL VIKTORIA PLZEN – «È stata una grande vittoria per la Lazio, ma più delle due espulsioni credo che la fatica si sia fatta sentire per il campo che era in pessime condizioni. Giocare su certi terreni e al giovedì in coppa, in una eliminatoria, toglie molte energie e recuperare le forze in soli tre giorni non è semplice. Ci sono quindi più fattori che possono penalizzare la Lazio, non ultimo l’assenza di Castellanos che è un riferimento importante, e il possibile turnover per la partita di ritorno di giovedì col Viktoria Plzen».

L’UDINESE PUÒ ESSERE UN PERICOLO PER LA LAZIO – «Assolutamente, soprattutto perché i bianconeri stanno molto bene e giocano spensierati. L’Udinese si presenterà a Roma a vele spiegate con la salvezza già in tasca».

I DUELLI DECISIVI IN CAMPO – «La Lazio sviluppa molto del suo gioco sulle fasce, dove partono molti cross. Zaccagni parte largo e poi si accentra per far posto alle incursioni di Tavares e lì sono molto bravi».

SCELTE DI RUNJAIC SUL LATO DESTRO – «Logico, perché bisogna considerare le caratteristiche dei giocatori. Non so quanto possa essere a suo agio Kristensen contro simili avversari, magari servirebbe più un giocatore di gamba. Il discorso però vale anche sul lato opposto dove Isaksen è un bel vedersi ultimamente».

ANALISI DELL’UDINESE – «Per me con l’inserimento di Solet la squadra ha trovato solidità. I duelli là dietro li vincono tutti Bijol e Solet, col francese che impressiona per la facilità con cui esce dalla situazioni di traffico palla al piede, mentre in avanti stiamo vedendo moltissime rotazioni con cui non si danno punti di riferimento agli avversari».

GLI ESTERNI ATTACCANTI DELL’UDINESE POSSONO FAR MALE – «Abbiamo visto che gli esterni sono atipici in questo modulo in cui ruotano molto e entrano in mezzo al campo, e qui bisogna dare merito al tecnico che è stato bravissimo a inventarsi questa mossa. Si dice che gli allenatori contino poco, ma non è così. Per me Atta è un giocatore molto forte anche dal punto di vista atletico e sono molto curioso di vederlo ancora all’opera. A destra comunque lo preferisco a Thauvin che col Venezia, in quella posizione, aveva un po’ sofferto. Il francese meglio averlo vicino a Lucca».

SITUAZIONE DI SANCHEZ – «Sta pagando il lungo infortunio d’inizio stagione, ma lo conosco e so quanto è testardo. Lui poi vuole sempre stare al massimo, ma ci vorrà tempo. Deve pazientare e aiutare la squadra come sta facendo».

L’UDINESE PUÒ PUNTARE ALL’EUROPA – «Sì, perché là sopra qualcuna deve cadere e non è semplice, ma l’Udinese può provarci comunque».

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