Calcionews24
·10 de abril de 2025
Paredes: «Con Juric non giocavo, ma non gli ho chiesto perché. Ci vuole pazienza con Soulé. Il mio sogno è un gol al derby. Gli screzi con i laziali? Penso questo…»

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·10 de abril de 2025
Lunga intervista di Leandro Paredes a La Gazzetta dello Sport. I temi sono caldi, quanto la settimana del derby che calamita l’attenzione nella Capitale. Ecco alcuni estratti.
IL PARI CON LA JUVE – «Di fronte avevamo sempre la Juventus, bisogna ricordarcelo. Ma sono convinto che potevamo fare qualcosina in più, questo sicuro».
LA CLAUSOLA A FAVORE DEL BOCA – «Il fatto che ci sia o meno cambia poco. Conta invece la mia scelta, che è stata quella di rinnovare. Adesso penso solo a questo, poi quello che succederà lo vedremo più avanti…».
RANIERI – «Ranieri è stato molto importante, mi ha fatto tornare a giocare. È vero, in quei due mesi con Juric ho fatto di tutto per tornare al Boca. E anche la Roma mi aveva detto che se le cose fossero continuate così, avrei potuto iniziare a cercarmi un’altra squadra».
PERCHÉ JURIC NON LO VEDEVA – «Non lo so. Quando non gioco mi faccio sempre delle domande, ma non le giro all’allenatore. Vedevo e non capivo. Non solo io, anche i compagni o la gente fuori da Trigoria. Non è che ho perso il posto giocando, Juric mi ha lasciato fuori subito, da quando è arrivato. Una sua scelta. Che io ho rispettato»
LE DIFFICOLTA’ DI SOULÉ AL PRIMO ANNO A ROMA – «Per me è stata dura, piazza e squadra importanti. Io poi davanti avevo giocatori fortissimi. Ma ho imparato e lo stesso può fare Matias da Dybala o Pellegrini, che possono aiutarlo. Con lui serve pazienza».
VINCERE IL DERBY CON UN SUO GOL – «Sarebbe un sogno. Io ci credo. Sempre. Gli screzi con Pedro e Guendouzi? Sono cose che succedono, soprattutto in partite calde. In campo ho litigato anche con Messi, figuriamoci. Poi però resta tutto lì. Almeno mi hanno insegnato così fin da piccolo».
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