Napoli, Ngonge blocca Milinkovic-Savic: il doppio affare Napoli-Torino resta fermo sul nodo riscatto | OneFootball

Napoli, Ngonge blocca Milinkovic-Savic: il doppio affare Napoli-Torino resta fermo sul nodo riscatto | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: gonfialarete.com

gonfialarete.com

·22 de julio de 2025

Napoli, Ngonge blocca Milinkovic-Savic: il doppio affare Napoli-Torino resta fermo sul nodo riscatto

Imagen del artículo:Napoli, Ngonge blocca Milinkovic-Savic: il doppio affare Napoli-Torino resta fermo sul nodo riscatto

La trattativa incrociata tra Napoli e Torino resta in stallo: l’obbligo di riscatto su Ngonge frena l’arrivo del portiere serbo in azzurro

Napoli, Ngonge blocca Milinkovic-Savic: il doppio affare Napoli-Torino resta fermo sul nodo riscatto

Il mercato di Napoli e Torino resta congelato su un doppio asse: Cyril Ngonge verso i granata, Vanja Milinkovic-Savic in direzione Napoli. Entrambe le operazioni sono tecnicamente collegate e si trovano attualmente in una fase di stallo, bloccate da una questione chiave: la formula del trasferimento dell’esterno belga.


OneFootball Videos


Il Napoli continua a chiedere l’inserimento dell’obbligo di riscatto per Ngonge al termine del prestito, mentre il Torino preferirebbe mantenere solo un diritto di riscatto, per avere maggiore flessibilità e cautela economica. Questa divergenza ha frenato anche l’operazione Milinkovic-Savic, che al momento resta solo una possibilità.

La posizione delle società: volontà di chiudere, ma su basi differenti Secondo quanto riportato da Tuttosport, il Napoli ha già espresso piena disponibilità a definire i dettagli economici dell’affare. La base dell’intesa è già tracciata: 1 milione per il prestito oneroso, più 7 milioni di euro per il riscatto. Tuttavia, l’aspetto cruciale riguarda la natura vincolante del riscatto stesso.

Aurelio De Laurentiis, attraverso il direttore sportivo Giovanni Manna, non intende accettare soluzioni che non garantiscano un’entrata certa, anche alla luce dell’investimento effettuato solo sei mesi fa: 18 milioni di euro più 2 di bonus versati al Verona per un calciatore che, di fatto, non è mai riuscito a imporsi nel contesto partenopeo.

Il Torino, invece, teme un nuovo “caso Elmas” – ovvero il rischio di ritrovarsi vincolato all’acquisto definitivo di un giocatore non perfettamente integrato. Per questo, il direttore sportivo Davide Vagnati chiede una maggiore elasticità contrattuale, che possa tutelare il club sotto il profilo tecnico ed economico.

Ngonge vuole il Torino, ma serve uno sforzo da parte dei granata Nonostante le complicazioni, un aspetto chiave gioca a favore del Torino: la volontà del giocatore. Ngonge, infatti, ha espresso chiaramente il desiderio di tornare a lavorare con Marco Baroni, l’allenatore che lo aveva valorizzato durante l’esperienza al Verona. Il Bruges ha manifestato un interesse concreto, ma non è riuscito a convincere l’esterno belga, attratto invece dal progetto tecnico proposto dal Toro.

Tuttavia, la ferma posizione del Napoli impone ai granata una scelta: se davvero il club di Urbano Cairo vuole assicurarsi le prestazioni di Ngonge, dovrà accettare l’obbligo di riscatto, o almeno trovare una soluzione che garantisca ai partenopei un ritorno finanziario significativo.

Milinkovic-Savic resta in attesa: Napoli pronto, ma tutto dipende da Ngonge La questione Ngonge condiziona direttamente anche l’approdo di Vanja Milinkovic-Savic al Napoli. Il portiere serbo, attualmente in ritiro con il Torino a Prato allo Stelvio, è considerato una pedina importante dal club azzurro, che lo ha individuato come rinforzo ideale tra i pali da affiancare ad Alex Meret. Ma senza la definizione dell’affare Ngonge, l’operazione resta congelata.

Il Napoli, pur interessato a chiudere in tempi brevi, attende che il Torino prenda una posizione chiara sull’attaccante. Solo in quel momento il club potrà sbloccare l’affare Milinkovic-Savic.

Prospettive: trattativa delicata, ma ancora aperta I contatti tra Vagnati e Manna proseguiranno nei prossimi giorni. Entrambe le società hanno interesse a concludere positivamente l’operazione, ma serve un’intesa politica, prima ancora che economica. Il tempo stringe, e con l’inizio del campionato ormai vicino, la necessità di definire i rispettivi organici è sempre più urgente.

Ngonge e Milinkovic-Savic restano due nomi chiave nei piani di Torino e Napoli. Ma perché si concretizzino i trasferimenti, servirà una mediazione reale tra le posizioni: da una parte la fermezza del Napoli, dall’altra la prudenza del Torino.

Ver detalles de la publicación