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·30 de noviembre de 2024
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Fabio Quagliarella ha parlato in un’intervista a ‘Il Mattino’ alla vigilia di Torino-Napoli, match molto sentito dallo stabiese. In particolare, ha raccontato del suo rapporto con Antonio Conte, attuale tecnico degli azzurri e di un retroscena che risale a quando erano alla Juventus. Il tecnico lo convinse a restare in bianconero nonostante non fosse un titolarissimo, convincendolo della sua importanza nella squadra.
Domani alle 15 si giocherà Torino-Napoli. Si tratta di un match molto sentito per Fabio Quagliarella, che nel corso della sua carriera ha militato in entrambi i club. L’ex bomber italiano ha parlato a ‘Il Mattino’ anche del suo rapporto con Antonio Conte, suo tecnico alla Juventus, di cui racconta un retroscena riguardo ad una sua possibile partenza dai bianconeri, bloccata proprio dal volere del tecnico leccese.
“Conte? Mi ha convinto a restare in bianconero. “In quell’estate mi volevano sia la Lazio che la Roma e il mio trasferimento avrebbe creato un effetto domino su altri bomber: c’erano in ballo anche gli spostamenti di Gilardino e Borriello. Sembrava tutto fatto, quando a un certo punto mi arriva una telefonata di Conte. Rispondo e lui non mi lascia nemmeno parlare: ‘Dove vai? Non se ne fa niente’. Se ti chiama Conte e ti dice una cosa del genere, cosa si può fare? Ovviamente sono rimasto alla Juventus. E così fu anche a gennaio della stessa stagione, quando era tutto fatto con il West Ham, ma lui mi disse ‘Tu da qua non ti muovi e resti qui’. Insomma mi fece capire che mi voleva tanto e per me è stato un motivo di grande orgoglio e piacere”.
Quagliarella ha poi concluso su Conte: “Innanzitutto è uno che parla tanto. È schietto, è diretto. Se ti deve dire una cosa non fa giri di parole e questo ai calciatori piace. Nel bene e nel male”.
Francesco Landi
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