Montanari: «Sampdoria-Cesena una sfida tra due squadre in crisi, ecco cosa mi aspetto dalla gara. Tra le fila dei blucerchiati temo questi giocatori» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·17 de enero de 2025

Montanari: «Sampdoria-Cesena una sfida tra due squadre in crisi, ecco cosa mi aspetto dalla gara. Tra le fila dei blucerchiati temo questi giocatori» – ESCLUSIVA

Imagen del artículo:Montanari: «Sampdoria-Cesena una sfida tra due squadre in crisi, ecco cosa mi aspetto dalla gara. Tra le fila dei blucerchiati temo questi giocatori» – ESCLUSIVA

Luca Alberto Montanari, giornalista di Corriere Romagna, ha parlato in esclusiva ai microfoni di SampNews24: le sue dichiarazioni

La Sampdoria, dopo il pareggio di Brescia, proverà a tornare alla vittoria contro il Cesena nella sfida di Serie B di questa sera. Una sfida tra due squadre che nell’ultimo periodo hanno faticato, e che dovranno dare il massimo per rimettersi in carreggiata in vista della seconda parte di questa stagione. Della sfida tra i blucerchiati di Leonardo Semplici e i bianconeri di Michele Mignani ha parlato in esclusiva Luca Alberto Montanari, giornalista di Corriere Romagna, ai microfoni di SampNews24.

Il Cesena si presenta al Ferraris con l’obiettivo di vendicare il 5-3 dell’andata dello scorso ottobre. Come arriva la squadra di Mignani alla sfida?


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«Il Cesena arriva nel momento peggiore della propria stagione, come dicono i risultati e la tendenza nelle ultime partite, visto che non segna da quattro gare e mezzo e in trasferta viene da quattro sconfitte consecutive. Da questo punto di vista il Cesena è una squadra in crisi, e per quanto riguarda la sfiducia nell’ambiente è il momento più basso dell’annata finora.»

Come ha sottolineato, il Cesena è in evidente difficoltà offensiva in questo momento della stagione. Quali sono i motivi a suo avviso? Cosa non sta funzionando in casa bianconera?

«Il primo motivo, innanzitutto, il Cesena ha pagato a caro prezzo l’infortunio di Shpendi, che ha saltato le ultime tre gare del 2024 ed è rientrato con il Cittadella domenica, ma forse senza nemmeno essere al 50% della condizione, stringendo i denti per esserci. Il secondo è l’evidente calo, appannamento dell’ultimo mese di tutti i giocatori che gravitano attorno a Shpendi e che Mignani ha sempre alternato, non ricevendo praticamente nulla. Kargbo non segna dalla partita d’andata con la Samp ed è in crisi; Antonucci non è ancora riuscito a sbloccarsi e da seconda punta, nell’ultimo mese, ha fatto fatica a lasciare il segno, mangiandosi tra l’altro un gol clamoroso con la Cremonese; Tavsan invece è il giocatore più discontinuo, alterna magari qualche sprazzo di classe e qualche gol a momenti di vuoto totale. L’assenza di Shpendi e di un’alternativa valida, insieme allo scarso momento di forma delle tre seconde punte spiegano questi zero gol segnati. Da non dimenticare che, a differenza dei due mesi, nel Cesena non segnano gli altri ruoli, eccezion fatta per una rete di Berti e una Curto.»

Dopo l’esordio di domenica scorsa a Cittadella è pronto a tornare a Marassi, da avversario, Antonino La Gumina, appena trasferitosi al Cesena. Può essere una soluzione per ridare linfa all’attacco di Mignani?

«La Gumina sicuramente può essere la soluzione: è stato acquistato per dare una mano a Shpendi e per dare un’alternativa. Da capire se può essere una soluzione dall’inizio, al fianco di Shpendi, o a partita in corso. Con il Cittadella è entrato bene, peraltro ha avuto una grandissima chance non sfruttata dove avrebbe segnato il gol vittoria, tra l’altro contro l’ultima squadra italiana contro cui ha segnato in maglia blucerchiata l’anno scorso. È entrato con il piglio giusto, portando entusiasmo e spensieratezza: poi è chiaro, è un classico per chi arriva a stagione in corso e debutta a gennaio. Bisognerà valutarlo sul lungo termine e nelle varie settimane.»

In casa Sampdoria, invece, c’è qualche giocatore che teme particolarmente? Chi l’aveva colpita nella gara d’andata?

«Penso che fare nomi sia quasi riduttivo: il valore della squadra, come rosa, è indiscutibile. Chiaramente Coda è il giocatore più pericoloso, anche se all’andata non giocò una grande partita. Devo dire che nonostante il risultato, viziato anche da clamorosi errori difensivi, la Samp all’andata non mi impressionò particolarmente. Soprattutto non mi aveva convinto per nulla in fase difensiva: il Cesena poteva segnare più di tre gol, ne fece anche un quarto annullato per questione di centimetri. Mi piacque molto Venuti, che fece una buonissima partita e stravinse il duello in fascia, e Akinsanmiro, che in questo momento è il giocatore che porterei via dalla Samp e porterei al Cesena, perché è la figura che al Cesena manca, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche.»

Che tipo partita si aspetta tra Sampdoria e Cesena?

«Questa sarà una partita fra due squadre in evidente difficoltà, visto che una non vince da 11 partite e l’altra ha il peggior rendimento del campionato fuori casa. Vedo favorita la Samp, anche per questioni logistiche, e mi immagino una Sampdoria che possa partire forte sfruttando l’effetto Marassi. Il Cesena in trasferta nelle ultime due partite non ha giocato, quindi molto dipenderà dall’atteggiamento della squadra. Mi aspetto, comunque, una sfida tra due squadre malate e in crisi.»

Una domanda sulla serie A: come giudica la lotta Scudetto, arrivati a questo punto della stagione?

«Vedo l’Inter strafavorita sul Napoli. Credo che l’Atalanta possa arrivare in fondo, ma è comunque difficile, perché non è abituata e ogni tanto ha quelle due-tre settimane dove si blocca. Dico Inter senza alcun dubbio, anche se il Napoli sta facendo molto bene.»

Un’ultima domanda sulla Nazionale: gli impegni di marzo contro la Germania potrebbero essere le prime prove di maturità per l’Italia di Spalletti?

«Sì, penso di sì. È ancora presto per dirlo, servirà vedere le condizioni dei giocatori migliori, però sicuramente gli impegni di marzo possono essere molto interessanti e attendibili in chiave futura.»

Si ringrazia Luca Alberto Montanari per la gentilezza e la disponibilità mostrate durante tutta l’intervista.

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