Modrić si presenta al Milan: “Contento di Allegri: è uno dei più forti! 4º posto? Non ci accontentiamo” | OneFootball

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·4 de agosto de 2025

Modrić si presenta al Milan: “Contento di Allegri: è uno dei più forti! 4º posto? Non ci accontentiamo”

Imagen del artículo:Modrić si presenta al Milan: “Contento di Allegri: è uno dei più forti! 4º posto? Non ci accontentiamo”

Luka Modric, nella giornata di oggi, si è presentato ai tifosi del Milan e non solo nel corso della conferenza stampa.

Queste le sue parole:


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Come hai passato queste vacanze? Come hai visto la squadra nelle amichevoli?

“Ho avuto tre settimane di ferie, mi sono riposato, ma mi sono anche allenato per arrivare nella migliore condizione atletica possibile. Ho visto le partite contro Arsenal e Liverpool e ho visto tanti aspetti positivi, spero possa continuare così la crescita della squadra”

C’è ancora tempo alla tua età per emozionarsi? Qual è il flash di Luka piccolino legato al Milan?

“Qualsiasi età c’è sempre tempo per emozionarsi, ultimamente ho avuto un addio emozionante al Real Madrid. Sono cresciuto guardando il calcio italiano e il Milan era la mia squadra preferita in Italia, era molto seguita in Italia. Anche perché c’era il mio idolo Boban e ho sempre avuto un affetto particolare per i rossoneri”

Il tuo obiettivo al Milan?

“Ci ricordiamo del Milan come una delle squadre migliori al mondo. Non bisogna accontentarsi di una stagione mediocre o di qualificarci alla Champions. Per quanto riguarda la mia visione del Milan, ma bisogna essere anche umili: bisogna lavorare sodo per riportare la squadra ad alti livelli. Sono molto competitivo, voglio portare questo alla squadra. L’obiettivo minimo è la qualificazione in Champions, ma il Milan deve lottare per vincere trofei: è il mio obiettivo e deve esserlo anche per chiunque lavori al Milan. Ma bisogna rimanere umili e avere un gruppo solido”

Che cosa pensi di poter dare al Milan? A che livello vedi la Serie A?

“Io posso offrire la mia esperienza. Lavorerò tanto, darò il massimo per cercare di fare le stesse cose che ho fatto altrove. So che ci sono grandissime aspettative su di me, ma sono pronto per questo. Non vedo l’ora di iniziare questa sfida e spero di rispondere alle esigenze. Seguo molto la Serie A perché ci sono tanti calciatori croati, mi è sempre piaciuto seguire il campionato italiano. E’ molto competitivo e sta tornando all’epoca in cui era il migliore torneo al mondo, le squadre sono molto organizzate e questo lo rende diverso dalla Liga spagnola. Mi devo adattare velocemente a questo calcio”

Hai sentito Boban? Hai parlato con Ibra?

“Con Boban ultimamente no, ma parlavamo spesso di Milan quando ci vedevamo. Ho visto Zlatan, anche Ancelotti mi ha parlato molto bene del Milan. Avevo già quest’impressione positiva, il Milan è una grande società e una grande tifoseria. Quando questi personaggi ti parlano del club in questi termini è chiaro che migliora la percezione. L’accoglienza che ho ricevuto è stata impressionante”

Hai vinto la Champions 2017 contro Allegri: come pensi di farti perdonare quando lo incontrerai a Milanello?

“Probabilmente non è un bel ricordo per lui, cercherò di non parlarne troppo con Allegri. Non voglio che resti arrabbiato con me, non vedo l’ora di conoscerlo. Sono molto contento di essere allenato da Allegri, è uno degli allenatori più forti al mondo, è un vincente e non vedo l’ora di scoprire le sue aspettative e come mi vede in campo”

Uno dei tuoi obiettivi è il Mondiale: vivi questa stagione come una The Last Dance o la vedi più lunga come esperienza?

“Troppo presto per dirlo. L’obiettivo è giocare il Mondiale, ma intanto bisogna qualificarsi. Non guardo troppo avanti, cerco di vivere il presente e fare le cose per bene adesso. Per questo voglio iniziare questa nuova avventura, prepararmi al meglio per far sì che mi faccia trovare al livello che la società richiede. Per il futuro ci sarà tempo per parlarne”

Ci racconti il momento della scelta di venire al Milan? Ti ha colpito il viaggio di Tare in Croazia?

“Per me è stata una scelta molto facile quando Tare mi ha chiamato. E quando si è recato in Croazia è stato importante perché ha mostrato quanto il Milan ci tenesse e quanto credesse che io possa essere ancora performante ad alto livello: è stata la svolta per me. Quando arriva qualcuno che ti voglia acquistare ti spiega il progetto, dopo di chè ho avuto bisogno di tempo per parlare con la mia famiglia, ma dentro di me sapevo che sarebbe stata la scelta migliore. Una scelta arrivata molto velocemente dopo l’ultima col Real, ma dimostra la fiducia che mi hanno dato”

In quale ruolo ti piacerebbe giocare?

“Come ho detto prima abbiamo già parlato un po’ con Allegri, credo che tutti sappiano che mi sento più a mio agio in mezzo, dove posso organizzare la squadra, dettare i tempi. Però devo ancora parlare con l’allenatore per capire la sua visione e a partire da lì devo lavorare tanto, giocare al massimo e aiutare la squadra per ottenere i risultati. Il ruolo che ho avuto al Real Madrid è dove mi sento più a mio agio, poi posso adattarmi a qualunque posizione. La priorità è la squadra, non l’individuo, e questa deve essere la nostra mentalità”

Qual è la cosa che ti ha colpito in particolare del gruppo?

“Ho visto diversi aspetti positivi, ma si tratta solo di amichevoli. E’ difficile esprimere troppe opinioni in questo momento della stagione. Ci sono tanti campioni in rosa, il mister deciderà il modulo che useremo, però ho visto un’ottima squadra, mi sembra che ci sia anche un’ottima atmosfera tra i giocatori in campo: anche questo è importante per creare un gruppo forte”

Tranne il Real Madrid, solo il Milan ha avuto più Champions League di te. L’ultimo 40enne arrivato al Milan è stato Ibra che ha portato lo scudetto: è questo il tuo sogno se chiudi gli occhi?

“Conoscevo questa statistica. Spero possa succedere qualcosa di simile a quello accaduto con Zlatan, io sarei felicissimo”

Si sta parlando di un ritorno di Galliani: ti piacerebbe lavorare con lui?

“Non ho parlato con lui, so che ha fatto parte del gruppo che ha fatto delle cose straordinarie col Milan”

Cosa ti ha detto Ancelotti del Milan che ti ha spinto ancora di più a dire sì?

“Abbiamo parlato in generale del club, della gente, di San Siro e del fatto che è un club molto esigente come il Real Madrid, dove c’è tanta pressione. Ma sapevo già di voler firmare con il Milan”

Che sentimento provi oggi se pensi al Milan?

“Ho una sensazione positiva. Chiaro che la scorsa stagione non è andata benissimo per il Milan, ma è il passato.  Bisogna lavorare sodo e guardare avanti fiduciosamente. Se gioca come ha giocato al Bernabeu l’anno scorso bisogna capire perché non è riuscito a giocare sempre così, ma vuol dire che il livello è molto alto e bisogna tenerlo così costantemente”

Rakitic ha detto ‘non sanno quanto sono fortunati ad averlo lì con loro’. In cosa siamo effettivamente fortunati ad averti?

“Ivan e io siamo grandi amici, mi ha scritto un bellissimo messaggio e ne sono veramente contento. Sono io fortunato a far parte di questo club enorme come il Milan, non lo do per scontato. Cos’altro posso dare a parte la mia passione? La mia umiltà, la mia etica del lavoro, la mia semplicità. Non mi vedo come qualcuno di speciale, sono un ragazzo normale a cui piace giocare a pallone e ho la fortuna di poter giocare per una grande società come il Milan. Non vedo l’ora di iniziare quest’avventura, arrivo molto carico e spero possa andare secondo le mie aspettative”

Ti senti la responsabilità di entrare in uno spogliatoio dove sei tu quello che ha vinto di più?

“E’ una bellissima sensazione avere la possibilità di aiutare la squadra, ma un unico giocatore non riesce a fare nulla da solo, a prescindere dal nome. Bisogna creare una squadra, all’interno della quale i singoli possono rendere al massimo”

Finisce qui la conferenza stampa.

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