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·16 de agosto de 2025

Mercato Milan, l’analisi delle uscite: come cambia il bilancio rossonero

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Mercato Milan, l’analisi delle uscite e come cambia il bilancio rossonero

Il Milan è protagonista di una profonda rivoluzione, non solo a livello tecnico con l’arrivo di Massimiliano Allegri in panchina, ma anche sul piano finanziario. La gestione del mercato in uscita, affidata al nuovo direttore sportivo Igli Tare, sta dimostrando un’efficienza notevole, generando plusvalenze e risparmi significativi che permettono al club di operare con grande libertà. I numeri, analizzati e stimati da Calcio e Finanza, offrono un quadro chiaro e incoraggiante per i tifosi rossoneri.

Le cessioni di giocatori importanti come Sportiello, Emerson Royal, Theo Hernandez, Thiaw e Pobega hanno portato nelle casse del Milan un incasso complessivo di 78,3 milioni di euro. Il dato più impressionante, tuttavia, riguarda le plusvalenze, che ammontano a circa 62 milioni di euro. Queste operazioni non solo hanno permesso di rimpinguare il tesoro del club, ma hanno anche fornito la liquidità necessaria per finanziare gli acquisti desiderati da Allegri e Tare.


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La strategia del Milan si basa su una visione a lungo termine. Alcune delle cessioni più importanti, come quelle di Pierre Kalulu e Tijjani Reijnders, avranno un impatto economico sul bilancio che si chiuderà al 30 giugno 2025. Per la stagione 2025/26, si registrerà principalmente un risparmio notevole in termini di ammortamenti e stipendi. Questa gestione oculata dimostra la volontà della dirigenza di agire con lungimiranza e di non compromettere la stabilità finanziaria del club per un successo immediato.

Oltre alle cessioni a titolo definitivo, il Milan ha anche gestito con intelligenza i contratti in scadenza e i prestiti. La risoluzione del contratto di Vasquez e le partenze a fine prestito di Florenzi e Jovic hanno permesso di alleggerire il monte ingaggi. A questi si aggiungono i prestiti di giovani promettenti come Terracciano e Bondo alla Cremonese, e di Zeroli al Monza e Camarda al Lecce, che permetteranno ai giocatori di maturare esperienza in altri contesti. A tutto questo si aggiunge la conclusione di tutti i prestiti della stagione passata, che pesavano complessivamente per 25 milioni di euro.

Secondo le stime di Calcio e Finanza, l’impatto positivo di tutte queste operazioni sul bilancio 2025/26 dovrebbe ammontare a circa 135,1 milioni di euro. Una cifra impressionante che sottolinea l’eccellente lavoro svolto dalla dirigenza rossonera. La filosofia di Igli Tare è chiara: massimizzare i profitti dalle uscite per dare ad Allegri le risorse necessarie per costruire una squadra forte e competitiva, senza mettere a repentaglio il futuro del club. La rivoluzione del Milan è in atto e i risultati, almeno a livello finanziario, sono già sotto gli occhi di tutti.

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