Lazionews24
·12 de enero de 2025
In partnership with
Yahoo sportsLazionews24
·12 de enero de 2025
Luigi Cagni ha parlato in esclusiva a Sampnews24.com: di seguito un estratto delle sue parole su Serie A e nazionale.
Passando alla Serie A, come giudica la lotta Scudetto a questo punto della stagione?
«La Serie A è molto simile alla Serie B: c’è un distacco enorme tra chi lotta per lo Scudetto e chi per evitare la retrocessione. Ma in generale è un campionato con poca, pochissima qualità, una cosa che non avevo mai visto in 50 anni di calcio. L’Inter è la squadra più forte, ma gioca tanto: anche se hai un organico importante, senza la condizione psicofisica giusta non arrivi da nessuna parte. Il Napoli non è una sorpresa, sono gli stessi giocatori degli scorsi anni ma ora hanno un allenatore vincente. Il Milan sta deludendo, ma ora vedremo cosa succederà; poi c’è l’Atalanta, che è l’esempio da guardare per tutti. Gasperini è un maestro in questo senso: prendono giocatori di qualità e li fanno rendere, preoccupandosi di pedalare e basta. La vera sorpresa, secondo me, è la Lazio.»
Un’ultima domanda sulla Nazionale: cosa ne pensa del lavoro svolto finora da Spalletti?
«Qui vorrei fare una riflessione: in Italia siamo tutti allenatori, ma è la prima volta nella nostra storia che chiunque potrebbe fare le convocazioni giuste. Abbiamo 35 giocatori italiani, con due oriundi, fra cui scegliere. Manca un centravanti italiano di qualità, ed è una cosa mai successa nella storia del nostro calcio. Siamo stati costretti ad andare in Argentina e italianizzare un giocatore. Penso, sinceramente, che in una situazione come questa qualcuno dovrebbe farsi qualche domanda.»