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·1 de abril de 2025

LIVE – Tutte le dichiarazioni di Conceicao in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Inter

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Conceicao ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Inter, semifinale di andata di Coppa Italia. Le dichiarazioni dell’allenatore verranno seguite in tempo reale da Inter-News.it

CONCEICAO IN CONFERENZA STAMPA ALLA VIGILIA DI MILAN-INTER

Ore 13.44 Termina la conferenza stampa di Conceicao.


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Ha visto i giocatori consapevoli della portata della sfida? In una stagione così disastrosa, questa partita è molto importante per il club

La partita non è finita nel primo tempo. Abbiamo fatto un grande secondo tempo, il Napoli è entrato nella nostra area solo una volta nei secondi 45 minuti. Volete parlare solo delle cose negative, ma non vi chiedete da quanti anni il Milan non vince 2 titoli in un anno. In Champions League volevamo, chiaramente, andare avanti. Ma abbiamo ancora la possibilità di arrivare in finale di Coppa Italia e vincere un titolo. Vero, la sfida è molto importante per la società e per il gruppo.

I suoi momenti meno felici al Milan riguardano anche i problemi societari?

No, non c’entro niente con queste guerre, non mi riguardano. Sono focalizzato sulla vittoria dei trofei, ne ho già vinti alcuni (12-13). Ora sono in questa situazione, ma in passato ho allenato squadre che dal lottare per non retrocedere sono arrivate settime od ottave. Io stesso, quindi, non sono abituato a questi problemi. Io voglio lottare per grandi traguardi, non per arrivare al nono posto.

Cos’è mancato a Leao per essere sempre titolare?

Io conosco Rafa da prima del mio arrivo al Milan, lo conoscevo dai suoi inizi allo Sporting Lisbona. Ho sempre pensato che potesse diventare uno dei migliori, ma poi è necessaria un’evoluzione che il calciatore deve avere. Io sono perplesso dalle persone che parlano di calcio in un certo modo, dopo le partite. A livello di talento e di qualità, è uno dei migliori al mondo. Dopo, bisogna trovare quella consistenza necessaria per segnare 20 gol e siglare 15 assist in ogni stagione. Ha la qualità per farlo, può diventare uno dei migliori, ma occorre trovare quella consistenza. Non chiedetemi sempre perché abbia giocato o perché non abbia giocato Rafa, noi conosciamo lo stato in cui si trovano i calciatori al momento di una partita. Sono io che devo decidere, mi pagano per questo.

Lei e Inzaghi avete vinto 8 Coppe. Si può essere allenatori da Coppa?

Io ne ho vinte 9, in realtà. Gli allenatori o vincono, o non vincono. I trofei hanno sicuramente il loro peso, con la Champions League che rappresenta il massimo da poter ottenere, ma non penso che ci siano allenatori da Coppa o da Campionato.

Ci aspettavamo un miglioramento sul piano della fase difensiva. Come mai non è riuscito a dare un equilibrio a questo Milan?

L’equilibrio riguarda tutta la squadra, non solo la linea difensiva. Io voglio avere una squadra compatta, corta, ma ciò non è possibile quando davanti non siamo forti nel pressing. Così diventiamo più vulnerabili: non è una questione di linea difensiva, ma di squadra. Vero, comunque, che devo aiutare la mia rosa a migliorare in questo.

Conceicao, quanto la vittoria della Coppa Italia la renderebbe soddisfatta del suo percorso al Milan? Anche perché ciò garantirebbe un pass per accedere all’Europa League

Non so, prima dobbiamo vincere la semifinale e poi eventualmente la finale. Non mi piace l’idea di guardare così al futuro, preferisco pensare al presente, a migliorare la squadra a livello professionale e ‘di famiglia’. Il mio pensiero, ogni giorno, è di migliorarmi, di allenare la squadra al massimo e di essere cosciente di aver fatto il massimo per i miei calciatori e la mia famiglia. Oggi non sono la persona più felice al mondo, dato ciò che ho vissuto qui per tre mesi, ma non per la squadra. Con i giocatori ho un rapporto bellissimo, loro hanno la testa giusta. Bisogna migliorare in certe cose, ma non è facile per nessuno.

Joao Felix è forse il giocatore che meno sta rendendo in questo momento. Come sta vivendo questo periodo? Si aspettava di più?

Come ho detto per Gimenez, non è mai facile per chi arriva in Serie A. Quello che gli ha detto Walker è una cosa normale tra calciatori, rientra nella comunicazione tra i giocatori. Non ripeto ciò che ho già detto su Gimenez, è una questione di ambientamento.

Pensa che sia più anomalo avere il Milan a 20 punti dall’Inter o il fatto che i nerazzurri non abbiano ancora vinto contro i rossoneri?

L’Inter sta facendo bene da anni, anche il Milan ha vinto un Campionato qualche anno fa. Il derby, come le altre grandi sfide, rappresenta sempre qualcosa di diverso rispetto alla norma. Vero che il Milan non è abituato ad essere in questa situazione di classifica, ma quello che bisogna fare ora è focalizzarsi sul singolo match di domani.

Gimenez sta avendo qualche problema. Tu cosa gli hai detto in questi giorni? Hai parlato con lui per capire come sbloccarlo?

Arrivare in Italia e avere subito un grande rendimento non è scontato. C’è un periodo di ambientamento, è normale: ciò succede a tutti i calciatori che arrivano in Serie A, il miglior campionato al mondo con dei grandissimi allenatori e giocatori. A me chiamavano ‘pippa’, poi ho segnato un gol decisivo contro la Juventus e sono diventato una ‘pippina’. Il più grande aiuto che posso dargli è di restare tranquillo nel suo spazio, un gol può dargli quella fiducia che può cambiare tutto.

La vede come l’ultima spiaggia?

Dobbiamo pensare alla partita in sé, non ad altre situazioni. Dopo, è chiaro, vincere la Coppa Italia rappresenta la strada più immediata per andare in Europa. In Campionato avremo altre partite da fare e vincere.

Come stanno Loftus-Cheek e Thiaw? Può essere la notte di Leao?

Il gruppo sta bene, qui ci sono solo calciatori disponibili. Oggi abbiamo svolto un lavoro differenziato, poi uno più tattico. Tutti quelli che sono qui possono giocare. Dopo la partita è sempre facile parlare, noi andiamo avanti così. Presenteremo un 11 titolare forte: chi è stato in panchina, è entrato bene. Dicono che avrei dovuto fare scelte differenti, ma non è facile.

Quanto può incidere l’andata sul risultato complessivo? Lo vede più simile a quale match precedente?

La prima sfida è stata importante per noi, ha deciso un titolo. I momenti sono ora diversi, ci sono giocatori diversi, dobbiamo fare una buona partita. L’Inter gioca da anni con lo stesso allenatore, con un lavoro solido, per cui noi dobbiamo entrare forti nel match e raggiungere quello che vogliamo, cioè la vittoria.

13.21 Inizia la conferenza stampa di mister Conceicao.

13.05 Mancano dieci minuti all’inizio della conferenza stampa di Sergio Conceicao. Domani ci sarà Milan-Inter, semifinale di andata di Coppa Italia.

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