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·25 de junio de 2025
Le mille prospettive di Diego Armando Maradona

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Non cambieranno mai i sentimenti della città, dei tifosi e di tutti i suoi fans, perché Diego Armando Maradona era un talento naturale, capace di sfidare le leggi della fisica con una palla o qualsiasi oggetto sferico.
Oggi è sicuramente uno dei calciatori più conosciuti al mondo, non solo a Napoli, dove dominano le sue icone in ogni vicolo, ma anche nel cinema, nei videogiochi di calcio, persino nelle grafiche delle slot dei casinò online.
Le prospettive del D10S del calcio sono molte e oggi che il Napoli è riuscito a conquistare altri due scudetti, a pochi anni dalla sua morte, la sua immagine splende sempre di più sul cielo della città partenopea.
Il Museo Maradona ha aperto nei Quartieri Spagnoli nel 2024 e insieme al poco distante Largo Maradona, dove c’è il Murales, oggi è già uno dei luoghi più visitati in Italia, meta del turismo di massa da ogni parte del mondo.
Nel museo è possibile ammirare tantissimi cimeli e oggetti curiosi, come la panchina dove Diego si sedeva sempre prima del match, oltre a video inediti e anche i suoi trofei. Sotto il murale a quello che oggi è ormai ribattezzato Largo Maradona, sono presenti altri cimeli e dediche dei calciatori più famosi al mondo: insomma, un luogo sacro di pellegrinaggio per tutti.
Per raggiungere il murale e il museo, bisogna salire per i Quartieri Spagnoli da Via Toledo, ci sono diverse indicazioni che segnalano il percorso.
Maradona è il quarto calciatore tra i migliori bomber all time del Napoli con i suoi 115 gol, fino a qualche anno fa è stato il miglior capocannoniere in assoluto, superato poi da Mertens, Hamsik e Insigne. In totale, ha segnato 81 gol in Serie A con il Napoli, vincendo diversi trofei e campionati.
Le leggende su Maradona si sprecano, si narra che non sempre si presentasse agli allenamenti perché amava la vita notturna, il divertimento e le discoteche, caratteristica della sua personalità già scoperta quando era al Barcellona.
Famosa la sua partita nel fango per raccogliere fondi e curare un ragazzo dal tumore, ma anche i suoi gesti di altruismo come prestare la macchina ai magazzinieri o agli altri professionisti dello staff Partenopeo.
Il mito e la realtà si mischiano quando si parla di Maradona, che a Napoli è rappresentato come un cittadino autentico alla pari di De Filippo, Totò, Troisi e De Crescenzo.
Curioso fu l’episodio a Italia ‘90, prima della semifinale tra Azzurri e Albiceleste, che venne disputata proprio al San Paolo, oggi Stadio Diego Armando Maradona.
Il D10S incitò i tifosi napoletani a tifare contro la loro Nazionale, facendo leva sul razzismo di tutta Italia nei confronti dei Partenopei e ottenne una risposta sorprendente: questo a dimostrazione della sua popolarità e della venerazione assoluta da parte dei fans.
Con il Napoli ha vinto i primi due scudetti, la Coppa UEFA, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, con l’Argentina ha vinto la Coppa del Mondo a Messico 1986, arrivando in finale a Italia 1990 e sfiorando il suo secondo Mondiale in carriera.
Anche con il Barcellona e il Boca Junior, Diego Armando Maradona è stato protagonista delle vittorie di diversi trofei.
Due sono i gol che contraddistinguono questo fuoriclasse, il miglior calciatore di sempre per acclamazione dal pubblico, e vennero segnati entrambi nel match contro l’Inghilterra a Messico ‘86.
Queste due reti hanno un nome ed è impossibile non riconoscerle: una è “La Mano de Dios” e l’altro gol è il più bello di tutti i tempi. Questo doppio capolavoro fu creato da Maradona tra il 51esimo e il 55esimo in soli 4 minuti.