Calcionews24
·24 de noviembre de 2024
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Mario Gila, difensore della Lazio, è intervenuto in occasione di un’intervista ai canali ufficiali del club ripercorrendo la sua carriera, specialmente il suo periodo passato con la maglia del Real Madrid.
SERGIO RAMOS – «Sergio Ramos e lo sarà sempre. Amo tutto di lui, il suo stile di gioco, come carica la squadra, quello che trasmette. Ho avuto la fortuna di potermi allenare con lui. Ora invece mi piace molto Gvardiol del Manchester City»
NATO A BARCELLONA – «Due città opposte, me lo dicono in molti. Se fosse arrivata prima la proposta del Barcellona, probabilmente avrei accettato per non allontanarmi da casa. Per fortuna però ho avuto la chiamata del Real Madrid, il miglior club del mondo. Per me è stato bellissimo»
VITTORIE REAL – «Merito del Dna del club. Tante squadre hanno grandi calciatori ma la loro energia è incredibile, gli permette di realizzare rimonte impossibili. Quando sono sotto, sanno che con un gol tutto può cambiare»
CONSIGLIO – «Mi sono rimasti impressi gli atteggiamenti, come ad esempio i campioni in rosa gestivano ogni tipo di situazione, in campo e fuori. Poi ovviamente anche Ancelotti mi ha dato consigli preziosi»
COMPAGNO PIÙ FORTE – «Toni Kroos. Non rubava l’occhio come gli altri ma faceva vincere le partite dettando il ritmo della partita, era una follia come giocatore. Il talento di Isco invece è andato un po’ sprecato, aveva una qualità pazzesca; eccezionale. Purtroppo i tanti infortuni hanno condizionato la sua esperienza al Real Madrid»
MAGLIA NUEMRO 34 – «Sono molto scaramantico, avevo quel numero quando debuttai con il Real Madrid. E in quell’annata, il club aveva vinto 34 campionati spagnoli, prima di conquistare il 35°. Mi è sembrata una connessione, mi ha colpito»