Inter Milan
·28 de septiembre de 2024
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·28 de septiembre de 2024
Quella porta, quella porta che meno di sei mesi fa ci aveva fatto impazzire. Quel piede, quello di Davide Frattesi. Maglie arancioni che coloravano lo stadio di Udine, per un gol pesantissimo, verso lo Scudetto. Meno di sei mesi dopo: la stessa porta, lo stesso protagonista. Non nella coda del match, ma all'inizio, pronti via, meno di un minuto. Davide Frattesi e lo stadio dell'Udinese, una sentenza. Aprire un match complicato, dare subito un segnale: ripartire, insieme, con forza. E poi il capitano nerazzurro. Lautaro segna: in fondo al primo tempo, in pieno recupero. E poi in apertura di ripresa. L'Inter gioca col cronometro: colpisce l'Udinese quando l'attenzione, forse, è più bassa. All'inizio dei due tempi, in fondo al recupero della prima frazione. Tre gol, potevano essere molti di più, e un pizzico di sofferenza. Perché L'Udinese non è mai uscita dal match, ha pareggiato al 35' con Kabasele, è tornata in corsa nei minuti finali con la rete di Lucca. Sommer non è stato impegnato, la difesa sì. Anche se il tabellino parla di 16 conclusioni a 9, con tre sole conclusioni nello specchio da parte dei padroni di casa. Brilla il giallo, questa volta, in Friuli. Un solo modo per ripartire: farlo a tutta velocità. Il tracciante di Darmian disegnato dopo pochi secondi dal fischio d'inizio è un invito troppo ghiotto: Frattesi sfreccia subito alle spalle Touré, poi di destro beffa Okoye, anch'egli sorpreso. 43 secondi, il gol più veloce in questa Serie A. Il modo migliore di iniziare un match per nulla semplice, che l'Inter però approccia al meglio. L'Udinese non riesce a opporsi all'ondata gialla: Lautaro sfiora il raddoppio di testa, Okoye si oppone a Thuram. Gira bene il pallone, le occasioni nascono in maniera ragionata e naturale, è una bella Inter. Frattesi, sempre letale negli inserimenti, va vicino alla doppietta, sull'assist al bacio di Lautaro. Non arriva il raddoppio, ed è il peccato mortale dell'Inter: l'Udinese torna in partita, con una spizzata velenosa di Kabasele su assist di Zemura. 1-1 e tutto da rifare, con i bianconeri galvanizzati e aggrappati alle invenzioni di Thauvin. In chiusura di tempo, però, l'Inter torna avanti: determinazione e capacità di sfruttare gli spazi. Dimarco vola a sinistra e trova al centro Lautaro, che dopo un rimpallo con Bijol riesce a bucare Okoye. Il ritorno al gol del capitano coincide con il nuovo vantaggio. Fondamentale.
Come è fondamentale ripartire a tutta nella ripresa. Altro sprint dopo lo start, altro gol, con l'Udinese che ancora una volta deve incassare. Nemmeno due minuti di gioco nel secondo tempo e Okoye deve ancora raccogliere il pallone dal sacco. Thuram è bravo a gestire il pallone e a servirlo a Lautaro: controllo e destro fulminante dal limite. Eccolo, il Toro scatenato, che fa doppietta per il 3-1. Gol pesantissimo nell'economia del match, perché l'Inter può rallentare il ritmo, senza pensare alle tante chance sciupate nel primo tempo. La vivacità di Frattesi, l'ottima vena di Lautaro: così l'Inter tiene l'Udinese lontano dalla propria area, andando a colpire anche in ripartenza. I tanti cambi, però, modificano gli assetti in campo e l'Udinese torna in partita all'83': una grande fuga di Lucca si trasforma nel 2-3, che tiene vivo il match. Gli ultimi minuti sono di lotta e di saggezza: quella che l'Inter ha nel controllo del pallone. Zielinski, Taremi e Correa gestiscono la palla nella metà campo avversaria, anche sfiorando il gol. Non ci sono più brividi per Sommer: arrivano tre punti pesantissimi.
Marcatori: 1' Frattesi (I), 35' Kabasele (U), 45'+3' pt e 47' Lautaro (I), 83' Lucca (U)
UDINESE (3-5-2): 40 Okoye; 27 Kabasele, 29 Bijol, 95 Touré; 19 Ehizibue, 8 Lovric (32 Ekkelenkamp 59'), 25 Karlstrom (14 Atta 74'), 6 Zarraga (21 Iker Bravo 86'), 33 Zemura; 10 Thauvin (22 Brenner 74'), 9 Davis (17 Lucca 59'). A disposizione: 90 Sava, 93 Padelli, 4 Abankwah, 16 Palma, 23 Ebosse, 77 Modesto. Allenatore: Kosta Runjaic.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni (6 De Vrij 75'); 36 Darmian, 16 Frattesi (7 Zielinski 86'), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 65'); 9 Thuram (99 Taremi 75'), 10 Lautaro (11 Correa 86'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 2 Dumfries, 8 Arnautovic, 21 Asllani, 28 Pavard, 42 Palacios. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammonito: Karlstrom (U) Recupero: 4' - 4'.
Arbitro: Sacchi. Assistenti: L. Rossi, Capaldo. Quarto ufficiale: Massimi. VAR: La Penna. Assistente VAR: Marini.
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