PianetaChampions
·14 de noviembre de 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
·14 de noviembre de 2024
Decisamente molto più coinvolto nelle rotazioni biancocelesti con l’avvento di Marco Baroni, Gustav Isaksen, attaccante esterno della Lazio, è intervenuto direttamente dal ritiro della sua Danimarca soffermandosi sul clamoroso salto di qualità della compagine capitolina. Ecco quanto ripreso da Lalaziosiamonoi.it:
“Con l’italiano sta andando benissimo, ho già fatto molte interviste. Al club è tutto in quella lingua, quindi ho dovuto impararla. Mi ha aiutato molto perché diverse sessioni di allenamento sono tattiche ed erano più difficili quando non capivo cosa veniva detto. Ora è bello partecipare di più in campo e sono riuscito anche ad avvicinarmi di più ai miei compagni italiani. Certo, vivere in Italia non è facile come vivere ad Aarhus, dove hai amici e famiglia vicini. Alcuni giorni sono più duri e ovviamente mi mancano tutte le persone care che ho in Danimarca. Ma per questa è una grande esperienza e sento che sto imparando qualcosa di nuovo ogni giorno. Ora mi sento bene e mi diverto, è più bello stare lontano da casa quando si vince e si gioca. Io ho una famiglia incredibilmente unita con tre fratelli, che sono anche i miei migliori amici. Sono stati con me durante tutto questo viaggio e sarebbe stato molto difficile senza di loro”.
“Baroni? Ho bisogno di un allenatore che mi parli e mi dica cosa fare. I primi due tecnici che ho avuto (Sarri e Tudor, ndr) non comunicavano tanto. Ora con Baroni parlo molto, viene da me dopo ogni partita e mi dice cosa ho fatto male e cosa ho fatto bene. Credo di aver bisogno di questo tipo di rapporto, mi dà un senso di sicurezza e mi permette di crescere in modo diverso rispetto a quanto avevano fatto i miei due allenatori precedenti. È strano quanto possa cambiare. Ora alla Lazio ci si chiede se si possa davvero vincere un trofeo. Io sento che possiamo giocarcela e dare fastidio a tutte le squadre del campionato”.