PianetaSerieB
·26 de septiembre de 2024
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La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
La quinta giornata di Serie B si è caratterizzata per diversi episodi arbitrali che hanno richiesto il supporto del VAR. Per commentare quelli più discussi, come il gol di Tramoni in Pisa-Brescia o il rigore non concesso a Pierozzi in Palermo-Cesena, abbiamo intervistato in esclusiva Luca Marelli, commentatore arbitrale di DAZN e massimo esperto in Italia di regolamenti.
Il gol di Tramoni fa discutere: tiro da fuori e gol ma con Mlakar sulla traiettoria. cosa ne pensa?
“Bisogna tener presente un paio di elementi: il primo, come direttiva generale, c’è che se il tiro viene scoccato da fuori area si è un pochino più permissivi perché il portiere ha più tempo per coordinarsi e parare e parte molto prima se vede partire il pallone. anche se il calciatore passa davanti, anche perdendo per un istante il contatto visivo, la parata è stata già iniziata.
In Pisa-Brescia va sottolineata una cosa: manca un’immagine ossia quella del retro porta. Questa immagine avrebbe fatto vedere se il portiere ha perso contatto visivo o no col pallone. La palla passa dietro il giocatore del Pisa e se fosse passato in avanti non avremmo avuto dubbi perché il giocatore sarebbe passato davanti. Dunque così non c’è la certezza che il portiere abbia perso il contatto visivo e sappiamo che se non c’è la certezza resta la situazione di campo.
La sensazione è che Mlakar impatti ma d’altro canto non ne abbiamo la certezza perché non avendo l’immagine del retro porta non c’è la certezza. Ovviamente la differenza tra Serie A e Serie B, dettata dal seguito e dal budget, sta nel fatto che in A ci siano più telecamere, anche questa del retro porta”.
In Palermo-Cesena, invece, un contatto su Pierozzi non ha portato al rigore: era fallo?
“Questo è un caso particolare: la sensazione è che ci sia un fallo evidente. Dopo di che, anche dopo aver visto 5 replay, c’è sempre qualcosa che impedisce la visione di quello che è successo. Una volta è un giocatore, una volta le gambe sono coperte e non si vede mai niente. Si ha la sensazione dell’infrazione che è netta ma il discorso che vale è uno: se non c’è una telecamera in cui si evince l’anticipo dell’attaccante il VAR non può fare nulla. Non può mostrare immagini non risolutive.
Gol annullati dal VAR? Tutte situazioni oggettive, anche quella del gol di Kargbo. Shpendi, in posizione di fuorigioco, tenta di partecipare al gioco allungando il piede verso il portiere ed il regolamento in tal senso è chiaro“.
Novità per il Cosenza. Come riporta il giornalista Nicola Binda attraverso i propri profili social, il ricorso della società calabrese, avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale di infliggere 4 punti di penalizzazione per presunte violazioni di natura amministrativa risalenti alla passata stagione, verrà discusso il prossimo 11 ottobre. Presto i Lupi sapranno se la decisione verrà confermata o rivista.
Secondo quanto riporta Il Post, sarebbero rimaste ferite ben 38 persone nel corso degli scontri precedenti (e successivi) al derby tra Genoa e Sampdoria di ieri sera. La maggioranza dei feriti sarebbero membri delle forze dell’ordine (11 carabinieri e 15 poliziotti sono stati portati all’ospedale San Martino) ma anche 9 ultras di ambo le squadre sono stati ricoverati presso l’ospedale Galliera. Gli scontri, iniziati già nel pomeriggio presso la zona di Marassi, si erano momentaneamente placati prima del calcio d’inizio; al termine della gara, come già detto precedentemente, sono ripresi e si sono prolungati in tutta la città fino alle 3 di notte.
Stando alle ricostruzioni, un gruppetto di circa 300 tifosi doriani e 200 genoani si sarebbero dati appuntamento e avrebbero dato fuoco a cassonetti e fatto esplodere dei fumogeni. Davvero una brutta pagina per un derby così bello, che dopo due anni di assenza era tornato a dare spettacolo sia in campo che sugli spalti.