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·1 de junio de 2025

La folle notte di Parigi dopo la finale di Champions: due morti e 559 arresti

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La festa per la storica vittoria del Paris Saint-Germain in Champions League ha trasformato numerose città francesi in un vero e proprio campo di guerra: alla fine si contano due morti e 559 arresti in tutto il Paese per la degenerazione dei festeggiamenti, secondo un primo rapporto del Ministero dell’Interno.

Lo riportano le principali agenzie e testate francesi. In dettaglio: durante i festeggiamenti, due persone sono morte e 192 sono rimaste ferite, secondo il primo report del Ministero diffuso a Franceinfo: un totale di 559 persone sono state arrestate durante la notte, di cui 491 a Parigi.


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Scontri Parigi – Disordini sugli Champs-Elysees a Parigi

Finestre rotte, negozi saccheggiati, bidoni della spazzatura bruciati, terrazze vandalizzate: «Il viale più bello del mondo e i suoi dintorni non sono stati risparmiati dai vandali durante i festeggiamenti per il trionfo del PSG»: lo riporta Le Parisien, nel descrivere il day after gli scontri tra tifosi e polizia sugli Champs-Elysees a Parigi.

Gli agenti hanno risposto al lancio di petardi e altri oggetti con gas lacrimogeni e granate stordenti. Poi il tutto è degenerato trasformandosi in guerriglia. Alle 2 di stamattina, risultavano effettuati 294 arresti solo a Parigi, saliti poi a 491 nelle ore successive.

Scontri Parigi – Le vittime

Una ragazza di 20 anni inoltre è morta, nella serata di ieri, durante il caos dei festeggiamenti, dopo essere stata investita da un’auto di tifosi euforici, mentre viaggiava su uno scooter nel 15mo arrondissement, sul lungo-Senna Sud-Occidentale di Parigi. Una seconda vittima, un adolescente di 17 anni, è morto invece per ferite da arma da taglio a Dax, nelle Landes. È stato accoltellato a margine delle celebrazioni della vittoria. La causa dell’aggressione è ancora sconosciuta.

Le immagini pubblicate sui social media mostrano colpi di mortaio, fumogeni, lancio di gas lacrimogeni e barricate improvvisate. Le prime tensioni sono esplose sugli Champs-Elysees e attorno al Parco dei Principi, dove i tifosi si sono radunati in massa. Secondo quando scrive Le Parisien, la polizia ha utilizzato anche un camion con getto d’acqua per proteggere Place de l’Étoile, e in tutto sono stati mobilitati più di 5.000 agenti. Auto date alle fiamme, negozi presi d’assalto, lanci di petardi e razzi fumogeni, il tentativo di invadere la tangenziale: le forze dell’ordine sono dovute correre ai ripari, con gas lacrimogeni e alle granate anti-accerchiamento.

Scontri Parigi – Disordini anche in altre città

Disordini e vandalismo anche in altre città: nel centro di Pau, capoluogo dei Pirenei, una cinquantina di giovani hanno spaccato il vetro posteriore di un autobus, distrutto una vetrina di un negozio Lacoste e forzato il portone di ingresso di una scuola media. A Grenoble, durante i festeggiamenti un’auto ha investito la folla in festa con gravi conseguenze: quattro i feriti – secondo il quotidiano locale Le Dauphiné Libéré – di cui uno in prognosi riservata.

Tra il caos della festa una BMW, in pieno centro, ha provato a fare inversione falciando quattro passanti, due ragazzi di 17 anni e due donne di 23 e 46 anni, tutti componenti della stessa famiglia. L’automobilista è scappato temendo la reazione della folla, ma poco dopo è stato raggiunto da alcuni poliziotti e fermato: escluso l’atto volontario, l’uomo avrebbe perso il controllo del veicolo. La serata a Grenoble è proseguita in un clima di tensione: bande di giovani hanno continuato a prendere di mira con il lancio di oggetti la polizia che proteggeva l’azione dei soccorritori. Gli aggressori sono stati allontanati con l’uso di gas lacrimogeni.

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