PianetaChampions
·3 de diciembre de 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
·3 de diciembre de 2024
Gleison Bremer ha parlato agli Young Reporter della Juventus, rispondendo alle domande dei giovani tifosi bianconeri: dalle sue condizioni fisiche alle sensazioni vissute in campo.
“Sto bene. Ora il peggio è passato e mi sto riprendendo piano piano. Con chi parlerei? In passato ho parlato tanto con Chiellini, saremmo stati una bella coppia. Più avanti gli chiederò anche dell’infortunio che lo ha avuto anche lui e vorrei capire cosa ha fatto lui per tornare al suo livello. Ora sono fuori da quasi due mesi e la notte ogni tanto me lo sogno. È una sensazione bellissima. È una maglia storica, un club che ha vinto tutto. È la squadra più forte d’Italia, quindi è un’emozione unica. Prima di scendere in campo? Non ho paura, però sono concentrato e faccio un lavoro anche mentale per stare tranquillo in campo. La paura, secondo me, è normale, ma ogni giorno in allenamento lavori tecnicamente e quella sparisce piano piano e dopo 3/4 minuti che inizia partita sei tranquillo e vai più fluido. Quando ho iniziato facevo il centrocampista, poi ho avuto un allenatore che mi ha messo in difesa e piano piano mi allenavo e lui mi ha spiegato che potevo fare il difensore. E da lì in poi ho iniziato il mio percorso da difensore”.
“Ho un coach che mi aiuta a livello mentale. Il primo anno che sono arrivato dal Toro alla Juve era diverso, è uno dei club più importanti al mondo e in Italia è il primo. Quindi quando arrivi qui hai tutti gli occhi addosso, ed è normale che sia così, quando fai una prestazione non al top ti criticano tutti pero se lavori bene mentalmente e fisicamente non c’è problema, viene da solo. Quindi devi essere concentrato tanto sul livello mentale e quello ti aiuta. Adattarsi agli stili difensivi? Secondo me quella è una cosa importante. Ogni squadra è diversa dall’altra, quindi il calcio di oggi è un calcio moderno e sta cambiando tanto. Prima si difendeva e basta ora il difensore deve giocare bene e si deve adattare. Allenarsi e adattarsi”.