Milannews24
·10 de julio de 2025
Jashari Milan, l’AD del Brugge gela Tare: «Seduti a parlare coi rossoneri solo per cortesia, non abbiamo mai discusso di soldi. Abbiamo preso questa decisione»

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·10 de julio de 2025
Le speranze del calciomercato Milan di assicurarsi le prestazioni del talentuoso centrocampista svizzero Ardon Jashari sembrano scontrarsi con la ferma posizione del Club Brugge. Nonostante le voci e la presunta volontà del giocatore di vestire la maglia rossonera, il club belga, tramite le parole del suo amministratore delegato Bob Madou, ha chiarito in modo inequivocabile la propria intenzione di trattenere il calciatore, a meno di un’offerta davvero irrinunciabile.
Le dichiarazioni di Madou, riportate da Het Laatste Nieuws e Het Nieuwsblad e riprese da gazzetta.it, lasciano pochi dubbi sulla strategia del Club Brugge. “Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia. E senza parlare di soldi (sorridendo, ndr). Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo”, ha affermato Madou, sottolineando la natura amichevole, ma non vincolante, del recente incontro con i dirigenti milanisti. Questo approccio suggerisce che, per il Brugge, la cessione di Jashari non è una priorità e che il giocatore è considerato un elemento chiave per il presente e il futuro della squadra.
L’ottimismo che aleggiava in casa Milan riguardo la conclusione positiva della trattativa sembra quindi dover fare i conti con una posizione ben definita da parte dei belgi. L’offerta finora presentata dal club italiano, evidentemente, non è stata ritenuta sufficiente per convincere il Brugge a privarsi del suo centrocampista di spicco. Madou è stato molto chiaro a riguardo: “Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Partiamo dal presupposto che resterà”.
Queste parole sono un segnale forte e chiaro al Milan: se i rossoneri desiderano davvero Ardon Jashari, dovranno mettere sul piatto una cifra ben più consistente e, probabilmente, presentare un’offerta che si avvicini a quelle che in gergo calcistico vengono definite “fuori mercato”. La resistenza del Club Brugge è comprensibile, considerando il valore tecnico e il potenziale di crescita di Jashari, un giocatore che a soli 22 anni ha già dimostrato di possedere qualità da top player nel ruolo di mediano, con una visione di gioco notevole e un’ottima capacità di recupero palloni.
Il fatto che Jashari stia spingendo da tempo per trasferirsi al Milan è un fattore importante e potrebbe giocare a favore dei rossoneri nel lungo termine. Tuttavia, la volontà del giocatore, per quanto influente, non è sufficiente se non supportata da una proposta economica adeguata che soddisfi le richieste del club detentore del suo cartellino. Il Club Brugge non ha bisogno di vendere a tutti i costi e questo gli permette di mantenere una posizione di forza nella negoziazione.
Il Milan si trova ora di fronte a un bivio: perseverare con un ulteriore rilancio e cercare di superare la ferrea volontà del Club Brugge, oppure virare su altri obiettivi di mercato. La determinazione del club belga, evidente nelle parole di Madou, rende l’affare molto più complesso di quanto potesse apparire inizialmente. La palla, ora, torna ai dirigenti rossoneri, che dovranno valutare attentamente la prossima mossa per non perdere un obiettivo di mercato che sembra essere considerato prioritario per il rafforzamento del centrocampo. L’estate di mercato è ancora lunga, ma la trattativa per Jashari si preannuncia ardua e combattuta.