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·30 de mayo de 2025
Inter, Lautaro: “Ci siamo meritati tutto questo. Manca solo un passo per completare l’opera”

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·30 de mayo de 2025
Alla vigilia della finale di Champions League, Lautaro Martinez ha presentato in conferenza stampa la sfida tra PSG-Inter: le parole del capitano nerazzurro.
Appuntamento con la storia per l’Inter: domani sera i nerazzurri si giocheranno la finale di Champions League a Monaco di Baviera contro il PSG. Un cammino bellissimo e ricco di emozioni: la squadra di Simone Inzaghi dopo aver eliminato corazzate come Bayern Monaco e Barcellona, è pronta ad affrontare nell’ultimo atto il PSG, campione di Francia in carica. Le parole di Lautaro Martinez in conferenza stampa e ai microfoni di Sky Sport.
Le sensazioni prima della finale. “Non sono teso, mi sto godendo ogni momento perché è difficile arrivare a questo punto. Come ho detto, fare due finali in tre anni vuol dire tanto per noi. Significa che stiamo lavorando bene, che la squadra ha dei valori. Domani serve l’ultimo passo, dobbiamo curare gli ultimi dettagli. Dovremo essere perfetti per riportare a casa la coppa che manca da 15 anni“.
Prima dello scudetto avevi fatto un discorso motivazionale al gruppo, lo farai anche domani? “Non preparo niente, tutto quello che dico è spontaneo. Domani toccherà a me, ma non penso di dover dire tante cose. Dobbiamo goderci ogni secondo della finale, stiamo facendo un lavoro straordinario. Manca l’ultimo passo per finire il lavoro, per far diventare questo sogno realtà“.
C’è una favorita? “50 e 50, loro sono una squadra forte, con giocatori che sono in un momento di forma straordinario. Dobbiamo rispettarli, hanno già vinto due coppe quest’anno. Dovremo curare gli ultimi dettagli, pensando già a domani. Sarà l’ultima gara, la più importante, quella che decide tutto. Spero che tutti i miei compagni siano belli carichi per centrare l’obiettivo per cui lavoriamo da tanto tempo“.
Lautaro ascolta un video saluto della moglie, del papà, del fratello e dei suoi figli. “E’ difficile parlare, sono loro quelli che mi spingono a non mollare mai. Voglio ringraziarli e vorrei dedicare loro la Coppa. Mio papà mi ha trasmesso l’amore per questo sport, mia mamma non mi ha mai fatto mancare niente. Poi i miei figli e mia moglie che sono sempre con me, che mi tirano su nei momenti difficili (il Toro si commuove, ndr)“.
Ti manca solo la Champions… “È vero, mi è toccato vincere titoli importanti, un Mondiale, due Copa America, tante cose con l’Inter. Ringrazio Dio, non penso a quello che mi manca, ma è un obiettivo molto importante per un calciatore. Sono contento e orgoglioso di poter giocare un’altra finale, cercheremo di giocare una partita perfetta per portare in Italia un trofeo che manca da tempo“.
Come si vince una finale? “Facendo la partita perfetta, curando tutti i dettagli. È una finale, dobbiamo essere concentrati e preparare la partita nella migliore maniera per essere concentrati, riposati e pronti a quello che ci presenterà il PSG“.
Rispetto al Mondiale, com’è diversa questa finale in questo momento della tua carriera, come capitano? “Essere capitano mi rende più responsabile, ma dico sempre che ogni partita deve essere una finale per noi. Ovviamente lo è, chi vince ottiene il trofeo, ma l’importante è che noi diamo tutto ciò che possiamo e teniamo dentro. Dobbiamo pensare solo positivo per fare in modo di farcela“.
Senti che questa è la stagione della tua consacrazione europea? “Sicuramente ho segnato molti gol giocando partite importanti in Champions, cerco di crescere ogni giorno, è il mio pensiero e mi ha portato fin qui. Oggi sono felice di questo percorso e di giocare un’altra finale, la seconda in tre anni, merito di lavoro, sacrificio e umiltà di tutti“.
Cosa ti dà la certezza che questa potrà essere la volta buona? “Siamo migliorati come squadra, siamo cresciuti affrontando avversari di valore in stadi molto difficili, con squadre imbattute da tanto tempo. Noi ci siamo presentati con personalità, ci siamo guadagnati il rispetto lavorando a testa bassa e pensando a noi. Oggi possiamo portare questo obiettivo a casa dopo tanto tempo, speriamo sia la volta buona. Proveremo a fare la partita perfetta“.
Cosa puoi dirci di Kvaratskhelia? “Conosciamo Kvaratskhelia, lo abbiamo affrontato col Napoli, ha qualità e uno contro uno. Dovremo essere attenti a lui come agli altri. Mancano ore per iniziare la partita, oggi in allenamento cureremo gli ultimi dettagli, poi riposeremo per disputare domani una grandissima gara“.
Quanto volete dedicare questo successo al vostro allenatore? “Tutti i giorni escono notizie, noi siamo tranquilli, lui è ancora qui e lavora ogni giorno per migliorare il gruppo. Questa settimana la stiamo preparando come sempre. Sicuramente la dedicheremmo a luii, ai nostri tifosi e alle nostre famiglie. Lavoriamo ogni giorno per dare il meglio, questo sport lo richiede ogni giorno“.
Quali sono le caratteristiche di questo gruppo? Perché devi dire grazie all’Inter? “L’Inter mi ha adottato come se fossi nato qui, ringrazio sempre per ciò che ha fatto per me e provo a dimostrarlo in campo, dando il 100% per questa maglia. Domani possiamo riportare un titolo molto importante a Milano, io, i miei compagni e il mister cercheremo di dare il meglio, godendoci questa serata che non capita tutti i giorni“.