Inter, Inzaghi: «Futuro? Ora la finale di Champions, poi martedì ci incontreremo con la società» | OneFootball

”Sul futuro dico che c’è la finale di Champions, poi martedì ci incontreremo con la società e  parleremo con molta tranquillità tenendo in testa sempre il bene dell’Inter. Ora c’è questa finale, domani ci manca l’ultimo passo e cercheremo di farlo come hanno fatto sempre questi ragazzi”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi, in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League contro il PSG di domani a Monaco di Baviera.

“L’esperienza che ci lascia Istanbul è nel come arrivare alla finale, nei giorni precedenti alla gara. Sappiamo che ogni partita è storia a sé, cerchiamo di curare ogni dettaglio. Poi i ragazzi sono tutti disponibili e quest’anno in 59 gare li ho avuti tutti disponibili solo tre volte. C’è quindi grande fiducia”.

“Noi sottovalutati? Non lo so, questa squadra ha dato tanto in questi quattro anni, vincendo tanto e perdendo qualche volta. Ma abbiamo sempre messo in campo tutto quello che avevamo, siamo molto orgogliosi di rappresentare l’Inter nella finale di Champions League. Una partita che da bambino sognavo di giocare, da calciatore mi sono fermato ai quarti ma ora, grazie a questa squadra, sono riuscito a farne due”.

“Il lato psicologico è importante, abbiamo lasciato da parte la delusione del campionato e abbiamo lavorato bene. Ho qualche dubbio come sempre ma ho visto determinazione e non ossessione. Non deve esserci ossessione, deve esserci una giusta concentrazione e i ragazzi me l’hanno dimostrato. Dobbiamo essere liberi di testa. Ci siamo arrivati secondo me nel modo migliore, poi la partita è frutta di episodi e dobbiamo essere bravi a indirizzarla nel migliore dei modi”.

“Cosa dirò come ultima frase prima della gara? Non lo so, dipende da cosa mi dirà il mio cuore, per il resto ogni partita fa storia a sé: in campo non vanno il monte ingaggi o il fatturato, ma giocatori che sanno che dovranno essere molto attenti ai particolari. Sappiamo che le finali si decidono sugli episodi, due anni fa eravamo considerati sfavoriti e il campo ha detto che abbiamo giocato alla pari, che forse avremmo meritato qualcosa in più nonostante avessimo di fronte la squadra più forte al mondo”.

“Bisognerà fare una partita in cui giocare bene tecnicamente, cercare di avere un buon palleggio per fare in modo di togliere palla al PSG che in questo e in tante altre cose è una squadra molto importante. Noi dobbiamo andare in campo non con l’ossessione, ma con la determinazione di vincere questa partita. Ce la giocheremo con le nostre armi come sempre abbiamo fatto, ci dà grandissima fiducia il percorso che abbiamo avuto. Siamo arrivati fin qui e non vogliamo fermarci”.

“Pavard sta bene, ha fatto dei buoni allenamenti e le sensazioni sono positive. Se tra oggi e domani starà bene giocherà. È un giocatore molto importante che ci è mancato, lo abbiamo perso per un periodo durante la stagione. Se dimostrerà, come in questi giorni, di essere pienamente recuperato domani giocherà”.

“Ho chiesto espressamente di avere qui Lautaro e Barella perché sono importantissimi. Quando è il momento giusto si fanno sentire. Mi fido ciecamente di loro due. Il nostro più grande desiderio è quello di regalare ai nostri tifosi la più grande soddisfazione, non dimentichiamo il bene che ci hanno fatto. Sappiamo che, anche se magari non fisicamente, la Curva Nord sarà con noi in campo, perché vogliamo finire il lavoro iniziato lo scorso settembre”.

”Consapevolezza, corsa, determinazione, aggressività, lucidità. Per vincere una partita così importante ci vorrà tutto, insieme a tutti i dettagli che stiamo cercando di curare nel miglior modo possibile sapendo che di fronte avremo una grandissima squadra, con un grandissimo allenatore come Luis Enrique”.