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Redazione·27 de febrero de 2024
😂 Inter, Frattesi: "Se vinciamo il campionato porto nonna sul pullman"

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Redazione·27 de febrero de 2024
Davide Frattesi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, passa in rassegna sia il momento dell’Inter tra Scudetto e Champions League che il futuro in estate con la Nazionale di Spalletti.
Titolare in Nazionale ma riserva nel club: “Non pensavo mica di essere titolare subito. La panchina la vivo come un’occasione di crescita. Non mi sono mai pentito di aver scelto l’Inter”.
Non è frustrante trovarsi davanti Micki-Calha-Barella? “No, è uno stimolo. Io mi sento un centrocampista moderno ma se voglio puntare a essere un titolare in futuro, bisogna migliorare in costruzione. Il modello è Barella: era una mezzala offensiva, ma col lavoro è migliorato nella gestione della palla”.
Quale il segreto dell’atmosfera? “Il livello è altissimo, eppure nessuno fa il fenomeno. Poi Inzaghi anche quando hai una giornata storta, non te la fa pesare, e ti dice la parola giusta. Prima dell’Atletico io, Arnautovic, Asllani e Carlos Augusto abbiamo deciso che chi segna fa un regalo agli altri tre”.
Su Spalletti: “È perfetto per allenare la Nazionale. Per come è maniacale sul campo, si può riprodurre ciò che ha fatto al Napoli. E rivivere anche la stessa magia del gruppo 2021: già si sono visti sprazzi di gioco interessante”.
Su Scamacca: “D’estate gli dicevo che qua c’era l’ambiente giusto. Siamo diversi, io estroverso e lui sulle sue. Anche se abitavamo vicini, lui sembra uno di Roma Nord, mentre io sono decisamente di Roma Sud”.
Sulle paure: “Ho paura di volare… Anche Thuram non è proprio a suo agio su un aereo. Così, se serve, ci facciamo coraggio a vicenda”.
A casa poco calcio: “Mi annoia, voglio staccare. Gioco a burraco o Monopoli con la mia fidanzata che è rosicona quanto me: ogni partita un litigio. Mi piacciono le escape room, ho portato pure Asllani ma non ci ha capito molto… La passione è la pesca subacquea: quando prendo le murene e faccio un sughetto… Una volta ho tirato su una ricciola da 4 chili!”.
Sul tennis: “Non ho mai pianto per il calcio, ma per Federer sì. Ora seguiamo Sinner: tra tanti modelli negativi, c’è la sua umiltà a ispirare tutti”.
Una promessa: “Se vinco la seconda stella porto nonna Stefania sul pullman. Farebbe divertire tutti e potrebbe evitare che mi lanci di sotto per la gioia”.