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·31 de mayo de 2025

Inter battuta a Monaco, la Champions è del PSG

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La notte è buia a Monaco e fa da contraltare a quel mare nerazzurro vivo che aveva invaso la città tedesca. Non c'è il finale sperato, sul tetto d'Europa sale il PSG. Lo fa in maniera perentoria, vincendo 5-0 la finale, con due gol per tempo. Una prova perfetta, quella dei parigini, che non ha lasciato spazio alla voglia dei nerazzurri di regalare, ai tantissimi tifosi, qualcosa di grande. L'Inter ha perso in maniera netta, subendo dall'inizio la vivacità del PSG, la capacità di correre veloci, di spostare il pallone, di puntare e concludere. Di colpo, la meravigliosa macchina che ha viaggiato su tutti i terreni possibili in questa lunga Champions League, ha acceso la luce della riserva. E ha pagato dazio, un dazio pesante. Un 5-0 che fa male e che arriva in fondo a una stagione durissima, che di fatto riparte già, con all'orizzonte il Mondiale per Club. La musica rock nelle orecchie, le vibrazioni della gente nerazzurra sugli spalti, un caldo atroce, un'atmosfera quasi eterea, tutto il mondo a guardare. I fotografi a bordocampo sono un esercito, le tv collegate, le leggende ora con il microfono in mano a raccontare. Quando PSG-Inter inizia, quasi non si sente il fischio del direttore di gara. Sono le 21 di un sabato iniziato chissà quando, 25 giorni fa, al fischio finale di Inter-Barcellona. In mezzo la chiusura del campionato, le fatiche di una stagione che presenta, al 31 maggio il conto: la 59.a partita dall'inizio dell'anno, da agosto, una vita fa. Pavard che torna in difesa, la formazione è quella attesa, un 3-5-2 marchio di fabbrica. Di fronte il PSG con il classico 4-3-3, dinamico, svelto, che fin dal calcio d'inizio mette in mostra tutto: classe, leggerezza, qualità e rapidità. Subito in salita, subito sulla difensiva. L'Inter non trova il pallone, lavorato con sapienza da Vitinha, portato a spasso per il campo dalle frecce di Luis Enrique. Doué, la scelta del tecnico spagnolo, spariglia. L'aggressione del PSG si somma a una mobilità costante, a scambi di posizione e ribaltamenti di fronte che mettono in crisi i nerazzurri. L'Inter non riesce nemmeno ad aggredire, subisce e sembra passiva. Le conclusioni iniziano a farsi concrete e al 12' il PSG è già in vantaggio. Vitinha galleggia al limite dell'area, imbuca per Doué che serve Hakimi, tutto solo al centro dell'area. L'ex nerazzurro segna e subito rivolge un gesto, un pensiero, ai tifosi interisti. Il colpo è pesante, perché una finale che inizia così va subito raddrizzata. La squadra di Inzaghi però fatica, non trova distanze e giocate. Così, al 20', è già 2-0. La ripartenza di Kvaratskhelia è fulminea, il tocco per Dembélé spalanca il campo, il servizio per Doué arriva naturale: dalla destra il francese Doué calcia, trova la deviazione di Dimarco e segna. Inter in ginocchio, ma non arrendevole. Salgono i colpi, inizia a sgorgare un po' di calcio, con i palloni dalla destra, con le imbucate cercate. La difesa del PSG chiude con precisione, anticipa possibili occasioni. Su Thuram, nessuno può nulla: dal corner di Calha arriva un pallone che Marcus di testa manda sul fondo di poco. Il coraggio nerazzurro si scontra però con la facilità con cui il PSG prende campo. Non fa cambi Inzaghi e l'Inter prova a riaprire il match. Cerca un episodio, da corner, da calcio piazzato. Prova a lottare su ogni pallone, sui rimpalli che non regalano occasioni. Entrano Zalewski e Bisseck, danno una scossa, ma Bisseck si fa male dopo soli 8 minuti. Darmian e Carlos, ma il Psg gioca sul velluto. Si concede finezze tecniche e ripartenze a mille all'ora, e l'Inter sembra non averne per contenere tanta freschezza. Così, capitola ancora, e ancora. Al 63' l'imprendibile Doué finalizza una ripartenza super, aperta da un tacco e conclusa da campione. L'Inter cerca almeno un gol, cerca di non affondare, ma la serata del PSG non è ancora finita e la prima Champions parigina diventa da record: al 73' segna Kvaratskhelia che fulmina Sommer. Quando Donnarumma chiude la porta a Thuram con un super intervento, ecco che si materializza anche il pesante 5-0: lo segna il giovane neo entrato Mayulu, che mette il sigillo su una notte amarissima per i colori nerazzurri.

PSG-INTER 5-0 | TABELLINO

Marcatore: 12' Hakimi (P), 20' e 63' Doué (P), 73' Kvaratskhelia (P), 87' Mayulu (P)


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PSG (4-3-3): 1 Donnarumma; 2 Hakimi, 5 Marquinhos, 51 Pacho, 25 Nuno Mendes (21 L. Hernandez 78'); 87 João Neves (33 Zaïre Emery 84'), 17 Vitinha, 8 Fabian Ruiz (24 Mayulu 84'); 14 Doué (29 Barcola 67'), 10 Dembélé, 7 Kvaratskhelia (9 G. Ramos 84') A disposizione: 39 Safonov, 80 Tenas, 3 Kimpembe, 19 Lee, 35 Beraldo, 49 Mbaye. Allenatore: Luis Enrique

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard (31 Bisseck 54'; 36 Darmian 62'), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu (21 Asllani 70'), 22 Mkhitaryan (30 Carlos Augusto 62'), 32 Dimarco (59 Zalewski 54'); 9 Thuram, 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 7 Zielinski, 8 Arnautovic, 16 Frattesi, 99 Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.

Ammoniti: Zalewski (I), Doué (P), Thuram (I), Acerbi (I), Hakimi (P) Note: ammonito Inzaghi (I) per proteste Recupero: 2' - 0'

Arbitro: István Kovács ROU Assistenti: Mihai Marica ROU, Ferencz Tunyogi ROU Quarto ufficiale: João Pinheiro POR VAR: Dennis Higler NED Assistente VAR 1: Cătălin Popa ROU Assistente VAR 2: Pol van Boekel NED

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