Il ritorno di Milik, Inter-Dalot e un rientro per Mou: le news di oggi 🔥 | OneFootball

Sono giorni intensi per le squadre italiane, chiamate all’impegno nelle coppe europee.

Questa sera il Milan a Londra proverà a strappare contro il Tottenham il pass per gli ottavi di CL a 11 anni dall’ultima volta.

Nel frattempo i club continuano a lavorare tra campo e mercato: ecco le notizie più importanti della giornata di oggi.

Juventus, Milik spinge per il rientro

Dopo l’infortunio rimediato con il Monza a fine gennaio Arkadiusz Milik vuole accorciare i tempi per il ritorno in campo.

Secondo quanto riferito da Tuttosport il centravanti polacco, il cui recupero sta procedendo bene, è prossimo al ritorno in gruppo e punta ad essere presente per il big match contro l’Inter. Allegri e lo staff medico però preferiscono essere più cauti e non forzare la mano.

Milan, Scaroni sullo stadio

Il presidente del Milan Paolo Scaroni si è espresso in merito alla questione del nuovo stadio.

Il numero 1 del club ha sottolineato come quella di un nuovo impianto sia un’esigenza per la società: “Dobbiamo accelerare sul progetto di nuovo stadio – ha affermato  Scaroni – che costituisce un tassello fondamentale nel nostro processo di crescita, indispensabile per potere competere a livello internazionale. Il vecchio San Siro è ricco di ricordi – ha concluso –  ma sentiamo la responsabilità di guardare al futuro del nostro club, per regalare nuovi successi ed esperienze indimenticabili a tutti i nostri tifosi”.

Inter, spunta Dalot per la fascia destra

Come ormai noto da tempo Denzel Dumfries è ritenuto dall’Inter il giocatore con cui fare cassa nel prossimo mercato.La società nerazzurra sta studiando le possibili alternative

Secondo la Gazzetta dello Sport oltre al canadese Buchanan del Bruges, l’Inter avrebbe messo nel mirino Diogo Dalot, del Manchester United. Il portoghese ha il contratto in scadenza nel 2024 e secondo il quotidiano tra le ipotesi c’è anche quella di una doppia operazione con lo United che coinvolgerebbe anche l’olandese.

Napoli, Guti chiama Kvara

Dopo essere stato riconosciuto da Kvicha Kvaratskhelia come suo idolo calcistico, l’ex fantasista del Real Madrid Guti non ha fatto attendere la sua risposta.

Durante la trasmissione spagnola “El Chiringuito” Guti ha elogiato il talento georgiano provando a convincerlo a giocare per i “blancos” con una promessa:  “Spero che un giorno possa venire. Non sapevo di essere il suo idolo e se è servito per vederlo giocare così ne è valsa la pena. Cosa gli posso dire? Se viene magari gli mando una mia maglia autografata, così non deve scriverci più lui il numero 14 che indossavo”.

Roma, il ritorno di Darboe

Durante l’allenamento in vista della sfida di domani contro la Real Sociedad la Roma ha ritrovato Ebrima Darboe.

Il giovane mediano è infatti tornato dopo la lesione al crociato anteriore patita durante il ritiro estivo in Algarve: Darboe è stato riaccolto dagli applausi dei compagni di squadra.

Lazio, le condizioni di Casale

Dopo la sconfitta contro l’AZ in Conference la Lazio è tornata in campo per allenarsi: chi ha giocato ieri ha effettuato una seduta di scarico mentre per gli altri lavoro tecnico e atletico.

Sul fronte difesa, come riporta il portale LaLaziosiamonoi, non destano al momento preoccupazione le condizioni di Casale, uscito per un problema al polpaccio al 45′ della sfida di ieri. Il centrale resta comunque in dubbio per la partita col Bologna: pronto Patric in quel caso a sostituirlo.

Fiorentina, Italiano sul Sivasspor

Il tecnico viola ha parlato alla vigilia della sfida di Conference League contro i turchi del Sivasspor: “Penso che non ci sia nessuno della Fiorentina -ha affermato il tecnico – che pensi che siamo favoriti contro di loro.

“Hanno vinto il proprio girone – ha proseguito – è già un grande merito. Noi abbiamo dovuto superare un altro turno difficilissimo: Hanno una certa esperienza e il calcio turco sta diventando una realtà importante. Se interpretiamo bene come nelle ultime gare possiamo cercare di ottenere un vantaggio in vista del ritorno. A parer mio bisogna battagliare nella prima di due partite importanti – ha concluso – ci vuole la massima umiltà e la massima attenzione.