Gytkjaer: “A Bari per fare qualcosa di importante. Io leader? Sono pronto. Gol? Mi aspetto tanto da me stesso” | OneFootball

Tra i primi acquisti del calciomercato estivo del Bari c’è Christian Gytkjaer, attaccante ex Venezia arrivato a zero dopo i due anni in Veneto. Il trentacinquenne, che ha firmato fino a fine stagione con la società pugliese, ha parlato ieri sera ai microfoni di RadioBari. Clicca qui per leggere l’intervista a Lorenzo Dickmann.

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Le parole di Gytkjaer

Le prime sensazioni a Bari: «Sto molto bene, fisicamente sono pronto. Bari è un grande club storico, uno stadio bello che speriamo di riempire. A 35 anni è normale che tutti si aspettano da me esperienza, io sono pronto a sentirmi un leader per questo Bari. Ho fatto playoff, finali e semifinali, a volte ho vinto. Sono arrivato qui per fare qualcosa di importante e sono molto contento di essere qui a Bari»

A Gytkjaer viene chiesta una previsione sulla doppia cifra: «Non voglio fissare obiettivi, ma anche io mi aspetto tanto da me stesso. Sono qui da meno di una settimana, ne parliamo dopo (ride, ndr). Non sono velocissimo, sono però fisicamente strutturato e penso anche tatticamente intelligente».

Sulle prime indicazioni del tecnico: «Caserta mi ha chiesto come avessi lavorato negli altri anni, come mi piace giocare, nulla di specifico. Per me è molto chiaro come giocare: come tutti gli attaccanti devo fare gol. In Italia ho cambiato tanti moduli, ma per me è uguale, sia giocare da solo che in coppia. L’importante è buttarla dentro (ride, ndr)».

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Gytkjaer parla delle sue ambizioni: «Sogno di fare qualcosa di importante, se no sarei tornato in Danimarca con la mai famiglia. Sto ancora bene, quindi se le gambe continuano ad andare voglio continuare anch’io a spingere. Il gruppo è fatto di bravi ragazzi, penso che abbiamo un bel gruppo e penso che possiamo fare qualcosa di importante».

Un retroscena sul passato: «Negli anni scorsi, almeno 2-3 volte sarei potuto venire, ma forse non era il momento giusto. Finalmente ce l’abbiamo fatta».

Chiosa finale sul campionato: «Ci saranno tante partite interessanti quest’anno, la B è una maratona. Bisogna essere lucidi tutto l’anno, perciò l’importante è stare attenti sempre. Non basta fare bene i primi 3 mesi o un periodo, ma occorre essere tosti sempre. La chiave è fare più gol possibili».

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