Calcio e Finanza
·22 de noviembre de 2024
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Pep Guardiola sta forse attraversando il momento più difficile da quando si è seduto sulla panchina del Manchester City. Ma il club inglese, di proprietà emiratina, ha massima fiducia nel suo tecnico tanto da prolungargli il contratto per due stagioni, fino al 30 giugno 2027.
Nel nuovo accordo fra le parti, ufficializzato nella giornata di ieri, secondo quanto riferiscono i media inglesi non ci sarebbe alcuna clausola in favore del tecnico catalano in caso di retrocessione della squadra. Possibilità che nasce dalla lunga controversia fra il City e la Premier League su eventuali violazioni, per un totale di 115 casi, del Fair Play Finanziario del massimo campionato inglese. Violazioni che sarebbero partita addirittura quando sulla panchina dei Cityzens era seduto Roberto Mancini.
«Ora non posso andarmene, non posso lasciare il City proprio adesso. E forse le quattro sconfitte sono state il motivo per cui ho sentito che non potevo andarmene – ha commentato Guardiola sui social del club –. Dall’inizio della stagione stavo pensando molto a questo momento e, sarò onesto, pensavo che questa stagione dovesse essere l’ultima».
«Ma nello stesso momento abbiamo avuto i problemi di questo ultimo mese – ha aggiunto –, e ho pensato che non fosse il momento di andarmene. Non voglio deludere il club, qui ho la fiducia della proprietà , del presidente e dei dirigenti, e tutto ciò che un manager può desiderare. Il Treble del 2023 ha rappresentato un sogno che si avvera e l’aver quattro titoli consecutivi della Premier League sia stata una cosa incredibile. Spero che ora potremo aggiungere altri trofei a quelli già vinti. Questo sarà il mio obiettivo. Il Manchester City significa molto per me, provo un sentimento davvero speciale per questa squadra di calcio. Per questo sono molto felice di rimanere per altre due stagioni».
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