💪🏻 Gazzetta – Juventus, pagina voltata: questa squadra può lottare per il titolo | OneFootball

La Gazzetta dello Sport, come di seguito riportato, ha analizzato le possibilità della Juventus di Thiago Motta: “[…] La Juve è stata rivoluzionata seguendo le indicazioni del suo tecnico su arrivi, partenze, rinunce e giocatori messi fuori rosa. Se pagina bisognava voltare, beh è stata voltata. E ora si può dire davvero che è iniziata una nuova fase. Se diventerà un ciclo vincente, come si augurano i tifosi, lo dirà il campo.

Di certo c’è che la società non ha badato a spese anche se alcuni colpi (aspettando Koop…) sono arrivati a campionato iniziato, nell’ultima settimana di mercato, e infatti nella partita di oggi a Verona Motta si trova con gli uomini contati a causa di un paio di defezioni importanti, nell’attesa che i nuovi si aggreghino al gruppo. Con i quasi sessanta milioni garantiti all’Atalanta per Koopmeiners, l’esborso finale per gli acquisti sfiorerà i 200 milioni che a fronte dei 90 milioni incassati finora (il club spera ancora di piazzare Kostic, Chiesa, Arthur…) porterebbe a più di 100 milioni investiti per rinforzare la rosa. Otto acquisti sono tanti e permettono a Motta di poter plasmare una sua Juve con pochi retaggi del passato e con la freschezza anche di qualche giovane come Savona e Mbangula che, non a caso, dovrebbero essere titolare stasera a Verona. Una partita che può garantire a una delle due squadre il primato solitario in classifica dopo due giornate. Ma se un’eventuale vittoria dei gialloblù non spaventerebbe l’Inter e le altre big, anzi sarebbe salutata con estrema soddisfazione, una vittoria bianconera darebbe ulteriore slancio e certezza a una squadra che quest’anno può davvero puntare al titolo.

D’altra parte se si chiedeva ad Allegri di essere l’antagonista dell’Inter lo scorso anno con una formazione sulla carta meno forte, è normale che ora le aspettative finiscano sulle spalle di Motta. Chi scrive è un suo estimatore dalla prima ora, delle sue idee, del suo gioco, della maniera di gestire il gruppo che ci spiegò, affascinandoci, a Parigi quando allenava le giovanili del Psg. Da quell’intervista del 2018 sono passati sei anni e l’ascesa di Thiago è stata continua. Le responsabilità non lo spaventano, scegliere neanche, non ama stupire per forza, fa solo quello che gli sembra giusto per vincere, basandosi sulla meritocrazia, senza fare sconti o regali a nessuno. Pretende tanto, per primo da sè. Non può essere la partita vinta con il Como a regalare già certezze e, comunque vada, non lo sarà neanche quella di Verona. Troppo presto e avversari non dello stesso livello. Ma i tifosi bianconeri annusano la possibilità di tornare a vivere una stagione da protagonisti. Così come le squadre avversarie a partire dall’Inter campione d’Italia, si chiedono con preoccupazione dove potrà arrivare questo gruppo così rinnovato se saprà rapidamente far sue le idee del tecnico. Dire adesso che la sfida scudetto sarà tra Inter e Juve potrebbe anche non essere azzardato, ma non avrebbe senso con 36 partite da giocare”.