Sampnews24
·21 de mayo de 2024
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Daniele Gastaldello, ex giocatore della Sampdoria, ha ricordato le emozioni vissute nel suo periodo con la maglia blucerchiata. Ecco le parole rilasciate in un’intervista ai microfoni di Ilovecalciopadova.
SAMPDORIA – «La Sampdoria è stata la squadra più importante per me perché con quella maglia ho vissuto tutte le gioie principali di un calciatore. Sono passato da fare l’Europa a giocarmi la Champions, retrocedere in B, ritornare in Serie A, fare una finale di Coppa Italia… mi è mancato giocare per lo scudetto, per il resto con la Sampdoria abbiamo vissuto tutto. Sono stati 8 anni importanti, intensi, in una piazza molto bella per come si vive di calcio e per quello che trasmettono. Anche se ho passato dei momenti difficili, ho dei ricordi straordinari».
SERIE B – «Nell’anno della Serie B andò via Palombo e diventai capitano della Sampdoria, fino al 2015 quando passai al Bologna. La fascia ti dà un’ulteriore responsabilità, un ulteriore peso sulle tue spalle che è quello dell’esempio da portare. Quando uno è capitano dev’essere il primo a dare l’esempio, è una cosa che ho sempre fatto, ho sempre cercato di imparare da quelli più vecchi di me e questa cosa mi ha aiutato anche adesso che sono passato dall’altra parte (in panchina, n.d.r.)».
ADDIO – «Dopo 8 anni dentro di me era scattato qualcosa, o rimanere lì a vita o trovare nuovi stimoli. Non nascondo che avrei voluto fare un’esperienza all’estero, in Inghilterra, che è un campionato che mi è sempre piaciuto, ma purtroppo non ne ho avuto l’opportunità».